Sitran: ci serve una panchina lunga

PUOS D’ALPAGO. In casa Alpago c’è rammarico per una partita che sarebbe potuta finire diversamente. Un po’ la tenuta fisica, un po’ quella mentale forse, un po’ la panchina corta e qualche peccato...
alpago belluno rugby
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PUOS D’ALPAGO. In casa Alpago c’è rammarico per una partita che sarebbe potuta finire diversamente. Un po’ la tenuta fisica, un po’ quella mentale forse, un po’ la panchina corta e qualche peccato disciplinare di troppo non hanno permesso ai gialloverdi di “monetizzare” una delle migliori partite della stagione.

«Per quasi tre quarti di gara – commenta il presidente Filippo Sitran - fin che siamo riusciti a tenere il possesso, forse avremmo meritato di più. Abbiamo fatto comunque una bella partita, forse con una panchina un po’ più lunga sarebbe potuto cambiare qualcosa. Sicuramente però si è vista una svolta rispetto a domenica scorsa, ci siamo mossi collettivamente molto bene sia in difesa che in attacco. La svolta», dice ancora Sitran, «è stata quando siamo andati in difficoltà nelle fasi statiche, perché tenendo meno il possesso la loro apertura ci ricacciava sempre indietro al piede».

Secondo Matteo Recchia, vice capitano dell’Alpago: «È stata una bella partita da parte di entrambe, nonostante il meteo che ha reso il campo difficoltoso soprattutto nel secondo tempo. C’è stata una bella risposta al pessimo secondo tempo col Feltre domenica scorsa. Speriamo che sia un punto di partenza per le prossime partite, smettendola di lasciare un tempo intero all’avversario di turno. Noi», prosegue Recchia, «abbiamo peccato di disciplina, concedendo troppi calci che alla fine hanno fatto la differenza sul punteggio, vanificando le tre mete a due per noi. Alla fine ci è mancata un po’ di lucidità e forse anche di benzina per reagire alla loro ultima meta».

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