Simone Cappellin vince il terzo titolo iridato

In Umbria trionfo tutto azzurro, sul podio anche Leoca e Colombo
Simone Cappellin
Simone Cappellin
 
SCHEGGINO.
Pesce grosso. Il bellunese Simone Cappellin è per la terza volta campione del mondo di pesca alla trota di torrente. Titolo individuale e anche a squadre, perché al secondo posto c'è Marco Leoca e al terzo Massimiliano Colombo. Un podio interamente azzurro, nelle gare che si sono svolte nelle acque del fiume Nera, in Umbria. Quello che, a un certo punto del suo corso, si scatena nella meraviglia delle cascate delle Marmore. La località si chiama Scheggino ed è in provincia di Perugia: gli organizzatori hanno versato nel fiume cinque quintali di trote fario da 250 grammi ciascuna: «Per me, è il terzo titolo mondiale - festeggia Cappellin - la prima volta avevo vinto il titolo nel 2003 e la seconda nel 2007 in Francia. Diciamo che, ogni quattro anni, ho questo appuntamento fisso con l'iride. Stavolta c'è scappato anche il titolo a squadre, grazie alla bravura dei miei compagni Leoca e Colombo».  
Istruzioni per l'uso.
Come si svolge una gara di pesca alla trota di torrente e come si prepara? «Le canne possono essere lunghe anche dieci metri e la pesca avviene da riva. Le esche sono naturali: vermi o camole. Per arrivare a un Mondiale, c'è tutto un percorso da fare, soprattutto di gare in Italia. Chi vince la prova iridata, come il sottoscritto, è ammesso di diritto e puuò difendere il titolo».  
Nessuna cena di pesce.
La trota abbocca e poi cosa succede? «Il tempo per una brevissima verifica da parte dei commissari internazionali e poi viene ributtata in acqua. Non finisce nel carniere e gli ami che utilizziamo sono costruiti in maniera tale da non provocare danni al pesce. Che naturalmente non si diverte nei secondi che passa fuori dall'acqua, ma riguadagna immediatamente il suo habitat naturale».  
L'ultima gara.
Erano cinque le nazioni al via dei Mondiali di pesca alla trota di torrente: oltre all'Italia, Francia, Croazia, Bulgaria e Brasile. Alle spalle degli azzurri, si sono piazzati francesi e bulgari. (g.s.)

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi