Sfida nella sfida, la formula è vincente
Oltre alla maratona sui pedali c’è stata la gara fra i campioni dello sport per sostenere il progetto di Zanardi. Piol entusiasta

FELTRE. «Abbiamo ritrovato la formula vincente per dare lustro a una manifestazione che è un’aggregazione di ciclisti che vogliono divertirsi». La diciassettesima edizione della 24 ore Castelli organizzata dal Pedale Feltrino è stata un successo, aggiungendo alla maratona sui pedali la sfida nella sfida tra le due squadre di campioni dello sport, imprenditori e personaggi dello spettacolo che hanno corso per raccogliere fondi (10 euro a giro) a sostegno del progetto di Alex Zanardi. Il suo “Obiettivo 3” è trovare tre candidati da seguire, allenare, motivare e accompagnare alle Paralimpiadi di Tokyo 2020. Raccolti 9 mila e 30 euro.
«La formula che porta a fare una donazione per uno scopo sportivo a favore dei disabili ha capitalizzato l’attenzione di quei campioni e personaggi del mondo imprenditoriale che sono venuti volentieri», sottolinea il presidente del Pedale Feltrino Ivan Piol, che cita Matteo Marzotto.
«Ci ha chiamato venerdì sera dicendoci che era in ritardo e non ce l’avrebbe fatta ad arrivare in tempo per la partenza della 24 ore, poi però ha preso il suo elicottero ed è atterrato nel piazzale della fabbrica della famiglia Cremonese. Andrea Cipolloni, Amministratore delegato di Pittarosso, si è divertito tanto da pensare di fare una squadra l’anno prossimo. Questo fa crescere la conoscenza di Feltre nel mondo imprenditoriale e la percezione che qui si organizza una manifestazione di qualità con un volontariato di qualità. Aver avuto anche due squadre della Maratona delle Dolomiti e una della Marcialonga che ci hanno fatto i complimenti, per noi è motivo di orgoglio».
Bagno di pubblico.
«La soddisfazione di vedere tanti spettatori sia venerdì che sabato mi ha fatto tornare indietro di quattro-cinque anni», evidenzia Ivan Piol. «La formula è quella giusta e proseguiremo così. Lavoreremo per un altro obiettivo l’anno prossimo e lo troveremo strada facendo. Siamo stati fortunati anche con il tempo: delle ultime cinque edizioni credo sia l’unica che non abbiamo mai interrotto per pioggia».
Alex Zanardi.
È stato il più incitato, il più fotografato e il più applaudito. Lui ha parlato di «ambiente magico», dove «correre è stato bellissimo. Ho trovato un grande tifo lungo il percorso. Sono commosso e toccato, lo scopo del progetto è sostenere le persone che vogliono fare sport a dispetto della loro disabilità e voglio ringraziare tutti, in particolare la famiglia Cremonese», dice Zanardi. «Una grande giornata di sport, grazie Feltre».
La gara.
Se la vittoria generale è andata per il terzo anno consecutivo al Mem Pellizzari Poggio con 519 giri, l’atleta che ha percorso più giri è stato Piero Chiesurin della Squadra Fortissimi ultima classificata: solo lui ne ha pedalati 144 sul totale di squadra di 350.
Il migliore nella categoria bar è stato il Bar Giusti Villaga con 494. Fra i team non veneti, primo il Gs Sportissimo con 514 giri, mentre tra gli stranieri svetta il Boa System con 505. Nel gruppo delle squadre miste (con almeno 3 donne), successo per il Mem racing con 472 giri.
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