Ripa Fenadora, la Juniores vola

PEDAVENA. Il movimento Union sta crescendo. I ragazzi della Juniores nazionale stanno viaggiando a mille all'ora e sono secondi dietro la capolista Padova. «Speriamo di continuare», dice il mister Renato Lauria, che è anche il responsabile del settore giovanile. La società ha riorganizzato il progetto tecnico del vivaio, che sta dando i suoi frutti: «Stiamo perseguendo gli obiettivi sia sul campo che fuori. C'è un bellissimo gruppo di lavoro e i risultati ci stanno dando ragione perché le squadre stanno facendo benissimo. Non solo la Juniores, ma anche gli Allievi, i Giovanissimi e gli Esordienti pur giocando con ragazzi del primo anno. Tra pulcini e scuola calcio ci sono tantissimi iscritti. Merito della forza della società con la struttura che ha creato negli anni».
La Juniores vola. «I ragazzi stanno lavorando sodo, in un campionato difficile, di una bella intensità. Nel momento in cui giochiamo di squadra facciamo bene», commenta Renato Lauria. «Non abbiamo grandi individualità tecniche, per cui ancora di più è importante sottolineare la forza del gruppo. I risultati sono una conseguenza dell'impegno», dice il mister. «Il girone d'andata sta andando sopra ogni aspettativa (mancano due giornate). Essere secondi al secondo anno nel campionato nazionale ci ha favorevolmente sorpreso». L'anima della squadra. La caratteristica è soprattutto «la ricerca dell'intensità di gioco collettivo con una filosofia comune che tutti seguono», prosegue l'allenatore della Juniores, che rimarca «l'unità d'intenti».
Che soddisfazioni. Volendo sceglierne un paio, i momenti più belli sono stati «la vittoria 4-0 col Montebelluna per il gioco espresso contro una squadra così importante, ma anche l'1-0 a Trieste sabato scorso», commenta Lauria. «I ragazzi non avevano mai vissuto un'esperienza così».
Obiettivo, crescere. Il traguardo è «far sì che Parteli nei prossimi anni possa utilizzare ragazzi usciti dal settore giovanile», spiega Renato Lauria. «Se poi la squadra fa bene, il cammino si fa più motivante. Parteli si sta già programmando il futuro, chiamando i ragazzi a turno una volta a settimana in allenamento. Ci sono giovani molto interessanti, non solo nella Juniores. Siamo coperti in ogni reparto». Allargando lo sguardo, «ci sono tanti ragazzi di qualità in provincia, l'importante è dargli fiducia». Rivoluzione verde. O meglio verde e nera. «La difficoltà è iniziale, nel riuscire a far comprendere il prima possibile ai ragazzi che il settore giovanile è finito e la Juniores è più collegata alla prima squadra», racconta Lauria. «Devono giocare per ritagliarsi una considerazione in prima squadra. È un passaggio di mentalità, avvenuto subito».
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