Repubblica Ceca e Slovacchia si giocano gli scudetti in Alpago

ALPAGO. I cieli sopra il monte Dolada si apprestano a riempirsi di vele nel fine settimana con i Campionati nazionali di parapendio della Repubblica Ceca e della Slovacchia. Da domani a a sabato...

ALPAGO. I cieli sopra il monte Dolada si apprestano a riempirsi di vele nel fine settimana con i Campionati nazionali di parapendio della Repubblica Ceca e della Slovacchia. Da domani a a sabato prossimo 120 piloti di 24 paesi, selezionati in base al ranking internazionale (su 197 che si erano iscritti) saranno ospiti delle strutture di decollo e atterraggio del Delta Club Dolada. Quattro gli italiani prescelti, tra cui Alessio Voltan, fiore all'occhiello del Delta Club Dolada.

«Il sito per il volo libero del Delta Club Dolada è riconosciuto a livello internazionale per la sua ottima organizzazione oltre che per la sua ideale disposizione geografica», ha spiegato ieri il presidente del Comitato dei prossimi mondiali di parapendio, Matteo Di Brina, accolto nella sede dell'Unione Montana Alpago dal presidente Gianluca Dal Borgo e dal sindaco del Comune di Alpago, Umberto Soccal. Vasek Hlousek e Tomas Brauner, gli organizzatori delle due nazioni in gara che tornano in Alpago dopo 4 anni, arriveranno invece oggi nella conca per una sessione di prove in vista della partenza domani della prima sessione di volo. Tra gli atleti che si disputeranno i campionati, una prova di velocità a boe che nel suo passaggio interesserà anche la Valbelluna e il Feltrino, si alzeranno in volo anche 10 donne di nazionalità russa e polacca. Aldo Bortot, rappresentante del Delta Club Dolada, ha sottolineato «l'importanza della collaborazione tra diverse realtà sportive, i consorzi turistici e tra le ammnistrazioni che sostengono questo tipo di manifestazioni con un occhio di riguardo proprio alla promozione turistica dei territori che le ospita».

Un indotto, quello derivato da binomio sport e turismo, che fa riferimento a un'area estesa, quella del Bellunese, «ideale per tutti i tipi di sport e non solo per il volo libero», ha aggiunto Bortot.

«Quello che è necessario», ha commentato Soccal, «è una visione di insieme che superi ogni sterile e controproducente rivalità promuovendo il territorio nella sua interezza», mentre Dal Borgo ha ringraziato l'ingegnere Oreste Perino dell'Unione Montana per la pulizia della strada che conduce al Dolomieu da dove spiccheranno il volo gli atleti il cui rientro e atterraggio è previsto in località Garna.

Ezio Franceschini

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