Pellegrino, firma prestigiosa a Feltre

Ski roll. Il fondista vince la sprint internazionale Sportful. Fra le donne prima la Vuerich. Oggi la gara a Croce d’Aune
Di Ilario Tancon

FELTRE. La firma prestigiosa di Federico Pellegrino sullo Sprint internazionale Sportful, kermesse sugli skiroll in centro a Feltre andata in scena ieri sera.

Il valdostano delle Fiamme Oro si è imposto come da pronostico, precedendo, nell’ordine, Marco Cappelletti (Esercito), Maicol Rastelli (Esercito) e Simone Urbani (Forestale).

Un vincitore di qualità per un evento giovane che sta crescendo e che costituisce un gustoso “antipasto” in vista della gara regina, quella che va in scena oggi lungo le ostiche pendenze che portano a Croce d’Aune.

Pellegrino è uno dei riferimenti delle sprint a livello internazionale: nella sua palmarès figurano una medaglia di bronzo iridata (nella team sprint dei recenti Mondiali di Falun, in coppia con il sudtirolese Dietmar Noeckler) e tre successi in Coppa del Mondo.

Per quanto riguarda la sprint femminile, ieri sera a Campogiorgio si è registrato il successo di Gaia Vuerich: la sprinter trentina vincitrice delle prime due edizioni, aveva l’opportunità di realizzare un tris e l’ha centrato alla grande. Sul podio con lei un’altra trentina, la primierotta Ilaria Debertolis, e Alice Canclini. Quarta piazza per la veronese Debora Roncari.

Una trentina complessivamente gli atleti al via. Anche tre bellunesi: Fulvio Scola, Virginia De Martin ed Erica Antoniol non hanno però avuto tanta fortuna, non riuscendo ad arrivare in finale.

Oggi la gara clou delle due giorni, il Grand Prix Sportful, giunto alla sua 37.ma edizione. Gara dura, con partenza da Pedavena e arrivo a Croce d’Aune.

Il via della gara Elite è programmato per le 11. Lo scorso anno si imposero la spagnola Laura Orgue e il bergamasco Sergio Bonaldi. Bonaldi (Centro sportivo Esercito) lo scorso vinse a sorpresa, stabilendo tra l’altro la terza prestazione di sempre sul tracciato di Croce d’Aune. Attenzione però anche ad Alessandro Pittin: il combinatista carnico (bronzo alle Olimpiadi di Vancouver 2010 e argento ai Mondiali di Falun dello scorso inverno), ha motore non comune e può duellare alla pari con i fondisti. Tra gli azzurri, attenzione anche a Roland Clara: per il pusterese quella di oggi potrebbe essere l’edizione del riscatto. Dopo essersi imposto nel 2013, lo scorso anno infatti fu autore di un’ottima prima parte di gara, cedendo poi nel finale e accontentandosi alla fine della settima piazza. Al via anche ci saranno anche i fondisti del comitato Veneto Fisi, impegnati nel consueto probante test di inizio autunno. Tra le donne non ci sarà Laura Orgue: l’iberica, che nel 2014 si impose sulla sappadina Marina Piller, ha deciso da qualche tempo di dedicarsi allo sci alpinismo, cogliendo peraltro risultati non disprezzabili. Attenzione alla atlete russe: potrebbero essere loro a

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