Verso le Olimpiadi di Milano Cortina. Sogni d’oro bellunesi nello snowboard con Caffont e Dalmasso

Le parole delle due stelle azzurre che hanno già vinto in questa stagione di Coppa del Mondo e saranno tra le favorite alla gara a cinque cerchi di Livigno di domenica 8 febbraio

Luca De Michiel

Lo snowboard azzurro si candida ad essere assoluto protagonista alle prossime Olimpiadi. Non poteva essere migliore l’inizio di stagione della squadra del direttore tecnico Cesare Pisoni che ha già festeggiato 10 podi.

Insomma, questo sport visti i risultati che stanno arrivando potrebbe regalare diverse gioie a Milano Cortina 2026. Tra le protagoniste delle prime gare del circuito di Coppa del Mondo femminile c’è sicuramente anche Elisa Caffont, bellunese classe 1999 che ora per allenarsi al meglio vive a Livigno, proprio vicino alle piste che a febbraio ospiteranno i Giochi a cinque cerchi.

Snowboard, la bellunese Elisa Caffont trionfa in Coppa del Mondo
La bellunese Elisa Caffont

Caffont qualche giorno fa ha sbancato Davos conquistando la prima vittoria della carriera in Coppa del Mondo, imponendosi nello slalom parallelo prenatalizio, al termine di una gara dalle mille emozioni e vinta per un soffio. Ma era stata seconda anche in Cina nel gigante di debutto.

Elisa, quanto è importante per te questa vittoria?

«Sono molto contenta sia arrivata. Diciamo che da quando abbiamo iniziato a gareggiare quest’anno mi sono sentita sempre molto solida ed ho disputato in ogni tappa delle ottime qualifiche. In pista sto bene, sapevo di avere un andamento solido e sotto sotto ero convinta che prima o poi questa vittoria sarebbe arrivata. Mi piace molto lo slalom come specialità ed anche la pista di Davos con il suo contorno è una delle mie preferite».

Quali sono adesso i tuoi programmi di avvicinamento alle Olimpiadi?

«Non abbiamo ancora stilato dei piani precisi al dettaglio, in questi giorni continueremo ad allenarci con la squadra ed io singolarmente qui a Livigno. A gennaio sono in programma tante gare di Coppa del Mondo, saremo via in pratica dal 7 fino a fine mese. Sarà un periodo intenso dove non avremo tanto spazio per gli allenamenti».

Che idea ti sei fatta della pista che ospiterà i Giochi?

«Abitando qui la vedo e do un occhio alle varie fasi di preparazione. Mi sembra un bel pendio, anche se ovviamente non l’ho ancora provata, adesso stanno sparando tantissima neve. Secondo me non sarà una pista facile, con una buona pendenza come piace a me, spero di non sbagliare».

L’Italia dello snowboard sta vivendo un momento d’oro, si stanno raccogliendo i frutti di un bel lavoro. Cosa dobbiamo aspettarci dalle Olimpiadi?

«Stanno arrivando molti buoni risultati, indipendentemente dalle Olimpiadi credo che tutti possano fare bene, la squadra è fortissima e si vede il gran lavoro che è stato fatto. Ricordiamoci sempre che c’è anche una Coppa del Mondo da disputare. Tornando ai risultati, il merito di questo sicuramente è degli atleti ma anche di un ottimo staff che abbiamo a disposizione, nessuno escluso, sono professionisti di altissimo livello e questo ci aiuta parecchio».

Come valuti invece la copertura mediatica e la visibilità data al tuo sport?

«Diciamo che dopo la vittoria a Davos ho ricevuto molto affetto e non possiamo nascondere che grande merito va dato ad Eurosport. Purtroppo però credo che non veniamo seguiti molto anche se questo è uno sport che si presta molto a livello televisivo e che è anche facile da capire. Mi piacerebbe che ci fosse più seguito, soprattutto per far conoscere ai ragazzi giovani questo sport in modo da farli appassionare alla disciplina».

LUCIA DALMASSO, DALLO SCI ALLA TAVOLA DOPO UN INFORTUNIO

Ha aperto la stagione olimpica vincendo il primo gigante parallelo di Coppa del Mondo in Cina, si porta a Livigno un buon bagaglio di esperienza ed è sicuramente tra le candidate per una possibile medaglia ai Giochi. Lucia Dalmasso è pronta per dire la sua anche a Milano Cortina, dopo aver ottenuto il terzo successo della carriera in Coppa del mondo.

Snowboard, Dalmasso prima e Caffont seconda in Coppa del Mondo
Il podio femminile di Coppa del Mondo con Dalmasso e Caffont

La classe 1997 di Falcade in forza alle Fiamme Gialle, però, dice di non sentire particolari pressioni in vista delle Olimpiadi e si sta vivendo al meglio questo cammino di preparazione in una squadra azzurra che continua a regalare gioie. Dalmasso, tra l’altro, ha già partecipato ai Giochi invernali di Pechino nel 2022 chiudendo con una 29ª posizione.

Lucia, qual è il tuo bilancio per questa prima parte di stagione?

«Diciamo che dopo le prime gare ho buone sensazioni. Sento che sto lavorando bene anche grazie all’aiuto di allenatori, skiman e di tutto il resto dello staff. Abbiamo iniziato ad allenarci in ghiacciaio in autunno, poi finalmente sono arrivate le gare, sono tranquilla e felice. Spero di continuare a divertirmi, sempre cercando di dare il mio meglio».

Quale sarà adesso il tuo programma di avvicinamento alle Olimpiadi?

«Nulla di particolare, continuerò con i vari allenamenti e soprattutto saremo impegnate in diverse gare in questo mese di gennaio molto intenso».

Hai potuto capire qualcosa sulla nuova pista di Livigno?

«Non l’ho ancora vista, quindi non posso dare un giudizio. Da quello che ho sentito in questi mesi in molti mi hanno detto che è molto simile a quella che abbiamo trovato a Pechino nel 2022. Purtroppo però nemmeno noi abbiamo avuto la possibilità di provarla».

Nonostante tu abbia partecipato già ad un Olimpiade, senti un po’di tensione?

«Al momento non ho alcun tipo di pressione. Anche dal punto di vista personale sto cercando di vivere in modo tranquillo questo avvicinamento. Sappiamo poi che le nostre Olimpiadi si traducono in una singola gara, sarà un po’come una tappa di Coppa del Mondo anche se in questo caso non ci sono possibilità di errori».

Il tuo avvicinamento allo snowboard è stato un po’particolare, ce lo racconti?

«La mia famiglia mi ha sempre trasmesso la passione per lo sport. Ho iniziato a muovere i primi passi sulla neve a due anni ma non con la tavola, ho praticato lo sci alpino fino a quando ero diciottenne. Poi a causa di un infortunio ho cambiato sport, indirizzandomi verso lo snowboard ed un po’alla volta sono iniziati ad arrivare i primi risultati».

Quanto aiuta in questo momento far parte di un team che funziona come quello azzurro?

«Come squadra posso dire che siamo super carichi e che ci sentiamo come una vera e propria famiglia. Lavoriamo e cresciamo tutti insieme e questo rappresenta un grande vantaggio che si traduce nei risultati che poi riusciamo a raccogliere. Tutti, dal primo all’ultimo, vogliamo fare il meglio possibile cercando sempre di dare il nostro meglio”.

SNOWBOARD ALPINO, PIOGGIA DI MEDAGLIE NEL FINALE DI 2025

Potrebbe regalare grandi gioie lo snowboard alpino in ottica olimpica. In questa prima parte di stagione di Coppa del Mondo, dopo che sono passate agli archivi dieci gare del circuito, la squadra azzurra ha ottenuto ben 14 podi.

Snowboard, trionfo azzurro in Faloria: March vince l’oro, Bormolini è terzo
Il podio maschile con March e Bormolini

Oltre alle buone prestazioni delle ragazze, il settore maschile ha sempre festeggiato almeno due presenze nelle prime tre posizioni in ciascuna delle cinque competizioni disputate. Restando nel settore del parallelo, tra gli uomini assoluto protagonista è fino ad ora Aaron March che ha messo a referto, un oro, un argento e due bronzi. Bene anche Maurizio Bormolini che ha portato a casa un primo posto e due bronzi e Felicetti che oltre ad una vittoria ha conquistato a che un bronzo. Ad esultare è stato anche Fischnaller, mentre Messner ha ottenuto un argento.

Nello snowboard cross da sottolineare la grande stagione della solita Michela Moioli.

Le Olimpiadi di Milano Cortina 2026 per il parallelo alpino saranno concentrate in un unico evento. Stiamo parlando del gigante che si svolgerà a Livigno domenica 8 febbraio. Niente evento a squadre dunque, che già aveva regalato parecchie gioie in Coppa del Mondo all’Italia. Le gare di snowboard delle Olimpiadi, si svolgeranno in 11 giorni ricchi di azione al Livigno Snow Park dal 5 al 18 febbraio. Oltre al parallelo, si disputeranno il cross, l’halfpipe, il big air e lo slopestyle. 

 

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