Snowboard, trionfo azzurro in Faloria: March vince l’oro, Bormolini è terzo

A Cortina continua la tradizione degli atleti italiani in Coppa del mondo. Caffont fuori ai quarti per un soffio, Dalmasso agli ottavi

Luca De Michiel
Il podio maschile con March e Bormolini
Il podio maschile con March e Bormolini

 

Spettacolo Italia a Cortina, anche se le due bellunesi non riescono ad avvicinarsi al podio. Nel suggestivo parallelo sulla pista Tondi del Faloria, tocca ad Aaron March proseguire la striscia vincente del team azzurro che dopo le due perle di Mylin (Cina) a firma di Bormolini e Felicetti, trova il terzo sigillo e lo fa proprio nella Regina delle Dolomiti davanti a qualche centinaio di appassionati.

Ed il trionfo tricolore è completato dal terzo posto dello stesso Bormolini, che supera nella small final Edwin Coratti, quarto al pari della sorella Jasmin nella gara femminile.

Tra le donne non brillano le due bellunesi Lucia Dalmasso ed Elisa Caffont, su cui ovviamente i riflettori erano puntati, visti anche i risultati delle prime gare stagionali.

Zuzana Maderova ferma nei quarti il cammino di Elisa Caffont vincendo una gara testa a testa solamente al photofinish. Caffont negli ottavi aveva superato brillantemente Iris Pflum, mentre Lucia Dalmasso non è riuscita ad andare oltre il primo turno, battuta da Aleksandra Krol-Walas.

Bisogna dire che in mattinata qualche speranza di un bel risultato c'era. Dopo le due manche di qualifica infatti il miglior tempo lo fa segnare la giapponese Tsubaki Miki, anche lei poi out, in 1'15''21. Seconda, con una grande rimonta dalla nona posizione, c'era proprio Elisa Caffont con 56 centesimi di ritardo rispetto alla vetta. Buona sesta piazza per Lucia Dalmasso, brava anche lei a rimontare due posizioni, chiudendo con 90 centesimi di ritardo. Nona Jasmin Coratti che al pari del fratello, si ferma ai piedi del podio.

Sulla pista che l’anno scorso l’aveva vista terza, la sudtirolese è perfetta fino alle semifinali, superando nell’ordine l’elvetica Julie Zogg e la giapponese Tsubaki Miki. La sfida contro la sorprendente canadese Kaylie Buck vede Coratti uscire prematuramente e nel successivo duello per il terzo posto non riesce a tenere testa alla ceca.

Nella finale principale l’austriaca Sabine Payer conferma il successo dell’anno passato davanti a Buck.

Ma i riflettori di Cortina se li prende il 39enne March: l’altoatesino trova modo di festeggiare per la prima volta in parallelo gigante nel massimo circuito, dopo aver vinto 4 volte in slalom. Che potesse essere la giornata giusta il portacolori dell’Esercito l’aveva capito col miglior tempo in qualificazione: tra ottavi e quarti, gli austriaci Burgstaller e Obmann non possono nulla, mentre in semifinale è proprio Bormolini a cedere strada al sudtirolese. L’atto decisivo è un duello di grande esperienza con l’altro austriaco Benjamin Karl che parte meglio, ma è poi battuto per sei decimi. Nella small final Bormolini la spunta su Edwin Coratti: il livignasco non ha alcuna intenzione di scendere dal podio e per la terza gara su altrettante in stagione è tra i migliori.

Per arrivare alla fase finale, Bormolini ha saputo superare l’austriaco Payer in batteria e il rientrante Roland Fischnaller nei quarti, con Daniele Bagozza out negli ottavi per mano del giapponese Masaki Shiba. Il coreano Kim ed il polacco Kwiatowski sono stati invece gli avversari di Coratti prima della sfida in semifinale con Karl.

 

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