Verso le Olimpiadi. Lo skeleton dà spettacolo nella nuova pista di Cortina
L’inglese Matt Weston e la tedesca Jacquelin Pfeifer vincono la gara di Coppa del Mondo che ha inaugurato l’impianto. Sabato e domenica tocca al bob

La firma importante del fuoriclasse inglese Matt Weston e quella della tedesca Jacquelin Pfeifer. E’ stata la Coppa del mondo di skeleton ad inaugurare la nuova pista da bob di Cortina, iniziano la lunga marcia di avvicinamento verso le Olimpiadi di febbraio. Una tre giorni (oggi e domani tocca al bob) a porte chiuse per il pubblico, visto che la zona vicina al nuovo impianto è ancora un cantiere aperto.
I migliori degli azzurri sono stati il cortinese Mattia Gaspati (17esimo) e Alessandra Fumagalli (nona).
LA GARA MASCHILE
Il britannico Matt Weston si mantiene sul gradino più alto del podio: il detentore della Coppa del Mondo ha vinto la prima prova stagionale del massimo circuito. Terzo dopo la prima run, Weston ha saputo risalire la classifica grazie ad una seconda discesa rasente la perfezione: 1’53″84 il suo crono finale che gli ha garatito 0″15 di margine sull’austriaco Samuel Maier, quarto a metà gara.
Scivola invece sul gradino più basso del podio il cinese Zheng Yin che in prima mattinata guidava la classifica: 0″18 il suo ritardo da Weston, con il tedesco Lukas David Nydegger quarto a 0″23 ed il coreana Seunggi Jung quinto a 0″28.

Diciassettesimo posto per il padrone di casa Mattia Gasperi, capace di risalire di due posizioni nella seconda discesa, chiusa a 0″98 da Weston.
“Molto meglio la spinta nella seconda manche; nella prima ho perso l’ultimo appoggio e questo mi ha condizionato. In discesa ho fatto qualche errorino, ma è nella mia indole provare a rischiare in ogni run”.
Diciannovesima e ventunesima piazza quindi per Amedeo Bagnis e Giovanni Marchetti, separati da un singolo centesimo di secondo, rispettivamente con un gap di 1″20 e 1″21.
Amedeo Bagnis: “Sono soddisfatto della seconda manche; la prima mi ha permesso di rompere il ghiaccio. C’è ancora molto da lavorare, specie sul fronte della velocità. Sono contento della mia gara: ora c’è da lavorare step by step fino a febbraio”.
Giovanni Marchetti: “Sono molto contento della spinta, ho lavorato tanto in queste ultime settimane. Ho commesso ancora qualche errore, ma sono soddisfatto di come ho reagito restando rilassato sulla slitta”.
LA GARA FEMMINILE
Alessandra Fumagalli convince nella prima prova stagionale di Coppa del Mondo e sulla pista Eugenio Monti di Cortina d’Ampezzo coglie un ottimo nono posto, sul tracciato che a febbraio ospiterà i Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026. Il miglior risultato della carriera dell’azzurra arriva nel giorno del successo della tedesca Jacquelin Pfeifer, autrice del miglior riscontro in ciascuna delle due discese per fissare il cronometro sull’1’55″93 e vantare 0″23 sulla connazionale Hannah Neise e 0″32 sulla belga Kim Meylemans che hanno così confermato i piazzamenti di metà gara. Ai piedi del podio c’è quindi l’austriaca Janine Flock (+0″61), detentrice della Coppa del Mondo, con la britannica Tabitha Stoecker quinta a 0″74.
Seconda manche in crescendo per entrambe le azzurre. Alessandra Fumagalli dopo un’ottima prima discese riesce a ripetersi per debuttare tra le prime dieci in Coppa del Mondo con un prezioso nono posto a 1″21 da Pfeifer, con il progresso di cinque piazze rispetto alla prima run.
“Sono contenta di aver fatto due manche simili, con due belle spinte. Un momento che mi ha consentito di togliere dalle spalle il peso di una scorsa stagione un po’ difficile. E’ stato davvero bello e mi sono divertita dall’inizio alla fine: sono davvero contenta”.
Segnali positivi anche per Valentina Margaglio che risale in quattordicesima piazza dopo una prima parte di gara abbastanza complicata.
“Un pochino meglio nella seconda manche, mi spiace come detto al termine della prima run di non riuscire a mettere insieme al meglio i pezzi in gara, cosa che invece mi riesce in allenamento. Ci sto lavorando, step by step proviamo a crescere. La spinta è sempre stata il mio punto forte e devo conoscere meglio questa pista”.
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