Malacarne è ancora senza contratto

Ciclismo. Si allontana l’ipotesi Wilier per il lamonese, che si sta comunque allenando da solo. Anche Cecchin aspetta notizie

FELTRE. Si allontana l’ipotesi Wilier per Davide Malacarne. Un’opzione che fino a una decina di giorni fa pareva potersi concretizzare a breve ora sembra diventare piuttosto complicata dal portarsi a compimento. Era stato lo stesso Malacarne a confermare le indiscrezioni, affermando che quella con la squadra toscana che ha in Angelo Citracca e Luca Scinto i riferimenti tecnico-manageriali e nel vicentino Filippo Pozzato il leader, era «un'ipotesi sulla quale stiamo ragionando insieme ai procuratori, una strada percorribile, pur essendocene altre aperte».

Ma la trattativa pare essersi incagliata e lo stesso professionista feltrino, un’esperienza di otto tra i professionisti, con otto grandi Giri portati a termine (quattro Giri, due Tour e due Vuelta) ha scritto un tweet non certo improntato all’ottimismo: «A 29 anni perché dovrei smettere?? #ditemivoi».

Ha comunque ripreso ad allenarsi in vista della stagione 2017, anche con uscite in bicicletta. E si è iscritto al corso per direttori sportivi di primo livello (vale a dire istruttore della categoria Giovanissimi, dai 7 ai 12 anni). Certo la situazione non semplicissima, perché quasi tutte le squadre hanno di fatto completato i propri organici. Come Malacarne, del resto, sono parecchi i professionisti italiani ancora senza contratto: da Alessandro Vanotti, il lombardo che come Davide è stato “appiedato” dall’Astana, al veterano Davide Rebellin; dal “delfino di Bibione” Franco Pellizotti al campione del mondo Under 23 del 2002 Francesco Chicchi, dal super gregario trevigiano Matteo Tosatto (fino a quest’anno alla corte di Alberto Contador alla Tinkoff) agli altri trevigiani Tiziano Dall’Antonia e Marco Bandiera.

Senza contratto e in attesa di sistemazione è anche un altro professionisti feltrino, Alberto Cecchin. Con il passista veloce di Lamen sono svincolati, e alla ricerca di una squadra, gli altri sei italiani che nel 2016 hanno fatto parte dello svizzero Team Roth, Andrea Zordan, Andrea Vaccher, Marco D’Urbano, Rino Zampilli, Giacomo Tomio e Andrea Pasqualon.

Potrebbe essere invece ufficializzato nei prossimi giorni l’accordo tra Alex Turrin e la Wilier. Il passista scalatore di Feltre è reduce da un ottimo 2016 con la Unieuro Trevigiani, sodalizio Continental (la terza fascia del ciclismo internazionale) con il quale ha svolto un’intensa attività a livello europeo. Per Turrin sarebbe una “promozione”: la Wilier ha infatti licenza Professional (la seconda fascia del ciclismo) e di conseguenza la possibilità di partecipare a corse importanti (nel 2016 ad esempio è stata invitata al Giro d’Italia).

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