Lorenzon, appuntamento fisso sul podio
Scherma. Il giovane fiorettista terzo a San Giorgio; bravo anche Sovilla

Tommaso Lorenzon e Federico Sovilla
SAN GIORGIO DI NOGARO.
Non c'è due senza tre. E' ormai un appuntamento fisso quello tra Tommaso Lorenzon e il podio. Anche nel trofeo Eurocar riservato alla categoria Prime Lame, che si è svolto domenica a San Giorgio di Nogaro (Udine), il fiorettista del Circolo della Scherma Città di Belluno è riuscito per la terza volta di fila a salire sul terzo gradino del podio, confermandosi un vero talento nella categoria. La gara di Lorenzon è cominciata in salita, con il primo assalto eliminatorio perso nettamente contro Filippo Quagliotto della Scherma Montebelluna, sua bestia nera; ma il giovane si è poi ripreso vincendo i rimanenti quattro assalti e piazzandosi ottavo nella classifica provvisoria. Decimo a metà gara l'altro rappresentante della scherma bellunese, Federico Sovilla. La classifica raggiunta ha proiettato Lorenzon direttamente negli ottavi di finale, dove il giovane bellunese ha affrontato il compagno di squadra Sovilla, in un derby tutto gialloblù. L'assalto è stato caratterizzato da grande equilibrio, sicuramente dovuto al fatto che i due si allenano insieme da molto tempo e si conoscono a memoria: prima è andato in vantaggio Sovilla, poi Lorenzon è tornato in auge, fino a concludere l'assalto 10-8. Sovilla ha quindi chiuso decimo. Nei quarti di finale il vincitore della sfida ha incontrato Federico Dal Zuffo, del circolo scherma Castelfranco Veneto, e ha tirato fuori il carattere che lo contraddistingue: costretto a inseguire fin dalle prime battute, sul punteggio di 8-6 in favore dell'avversario Tommaso non si è demoralizzato e ha infilato quattro stoccate di fila chiudendo l'assalto con il punteggio di 10-8 in suo favore. In semifinale si è trovato quindi di fronte Nicola Barbesin, ma l'assalto ha avuto un andamento opposto rispetto al quarto di finale, con il vantaggio iniziale di Lorenzon, la rimonta e la vittoria dell'avversario 10-7. Un altro buon terzo posto per l'atleta bellunese anche se nel ragazzo, accanto alla soddisfazione per il risultato, c'è del rammarico per questa finale che sembra stregata. «Tommaso è un ragazzino intelligente», dicono i suoi allenatori del Circolo bellunese, «e saprà sicuramente trasformare questa voglia di rivincita in grinta da sfoderare in pedana per riuscire a scalare i gradini di quel podio da cui comunque quest'anno non è mai sceso. La sua carriera agonistica è solo agli inizi e onestamente pensiamo che possa solo migliorare».
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