Legnaro poca cosa, il Belluno passeggia

BELLUNO. Il Belluno vola. I ragazzi di coach Renosto travolgono il Legnaro fanalino di coda, rosicchiano due punti preziosi alla capolista Bremas (sconfitta al tie-break dal Povolaro) e consolidano il secondo posto in classifica a una sola lunghezza dalla vetta.
Al De Mas nessuno sconto, Gallina e compagni mettono subito in chiaro le cose nonostante l’ampio turnover (anche obbligato considerando i forfait di Murer e Paganin, oltretutto con Possamai e Gallina acciaccati) e il lancio di giovani come De Dea e Gasperin. Renosto schiera Pavan in regia, Gallina e De Dea in banda, Fantuz e Possamai al centro, Reali libero e Benotto opposto. Dopo le prime battute di rodaggio, i padroni di casa ingranano e con un break di 6-0 (da 2-2 a 8-2) indirizzano il set. È Benotto a trascinare il Belluno: l’opposto gialloblù è in un ottimo momento di forma e con il palleggiatore Pavan si trova a meraviglia.
Al centro si fa vedere Possamai con alcuni buoni primi tempi, ma è un bel muro di Pavan a scavare un solco importante: 10-4. Il Belluno si concede un altro break di 6-0 (da 8-4 a 14-4), con due ace dello scatenato Benotto. Gli ospiti restano a guardare. Sul 17-7 Pavan chiude con un morbido tocco di seconda un bel punto ed è lo stesso alzatore gialloblù a mettere al sicuro il primo set firmando 25- 14.
Il secondo parziale comincia con un Legnaro più motivato e un Pavan che coinvolge maggiormente le due bande Gallina e De Dea. Sul 7-6 ci vogliono due muri consecutivi di Benotto e Fantuz per indirizzare la gara sui giusti binari: De Dea trova il suo primo punto sul 12-6 e anche il secondo set è in cassaforte. Renosto vede un calo di attenzione dei suoi e si sbraccia dalla panchina: messaggio recepito e per il Legnaro è notte fonda. Sul 22-11 entra il giovane Gasperin per Gallina, ottimo Possamai a muro e Belluno che chiude sul 25-14.
Nel terzo e ultimo set la musica non cambia: coach Renosto continua a dare fiducia a Gasperin e sul 15-6 fa esordire anche il baby Salzano al posto di Benotto. Il giovanissimo sestetto bellunese non sfigura affatto, tiene il campo con buona personalità, lotta su tutti i palloni e chiude set e incontro sul 25-19.
Barbara Squarcina
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