L’Arsiè bagna il debutto del Bassano nobile decaduta Nei vicentini due ex Union

BASSANOEntrare nella storia del calcio veneto. Lo farà a suo modo l’Arsiè, che domani diverrà la prima squadra ad affrontare in una partita ufficiale il nuovo Bassano. Non si è fermato il calcio...

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Entrare nella storia del calcio veneto. Lo farà a suo modo l’Arsiè, che domani diverrà la prima squadra ad affrontare in una partita ufficiale il nuovo Bassano. Non si è fermato il calcio nella città vicentina, nonostante il tanto doloroso quanto inaspettato abbandono della famiglia Rosso.

Impossibile far morire la passione di una tifoseria capace, appena pochi anni fa, di sognare la serie B. Acquisito il titolo del Mussolente, i giallorossi sono ripartiti dalla Prima Categoria, per quanto l’auspicio fosse quello di disputare la Promozione. Niente da fare, in Figc veneta sono stati inflessibili.

Neanche a dirlo, è stato costruito uno squadrone, affidato alle mani di mister Checco Maino. Giusto per far capire la forza della squadra, l’altro giorno è arrivato il successo 4-1 contro il Tombolo Vigontina di Eccellenza. Troverà pane per i suoi denti l’Arsiè, che però non giocherà allo storico stadio Mercante. Il campo per l’occasione sarà il Sacro Cuore di Romano d’Ezzelino.

Pazienza, i feltrini torneranno comunque giù in campionato. Tra i pali del Bassano c’è Christian Scaranto, ben conosciuto nel bellunese per aver giocato prima con l’Union Feltre e poi al San Giorgio Sedico.

Inoltre, dopo un periodo di prova andato a buon fine, ha firmato il giovane classe 1999 Lorenzo Sartor. Passato per le giovanili di Ripa Fenadora, Belluno e Mestre, con una parentesi in Eccellenza a Sedico, ora ha la chance di mettersi in mostra in una grande piazza.

«Non sembra affatto di essere in Prima. Di sicuro è stato bellissimo vedere tanti tifosi seguirci nel corso del ritiro precampionato. La società ha ambizione, vuole fare bene, e noi vogliamo riportare il Bassano dove merita. Certo, di dovuto non c’è proprio nulla: ogni domenica andrà dimostrato il nostro valore».

Già a partire da domani, contro l’Arsiè. Che dal canto suo sogna il grande sgambetto. In fondo, nella storia, è meglio entrarci dalla porta principale. –

DAPO

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