Il Rally Bellunese è stata la gara dei... bellunesi

La trentesima edizione va in archivio senza pecche e con molti applausi per i piloti di casa nostra
Di Roberto Bona

BELLUNO. Il 30° Rally Bellunese passerà agli annali non solo per il terzo successo del bassanese Alessandro Battaglin o per l’elevata qualità dei mezzi portati in gara dai 108 concorrenti, ma anche per le splendenti prestazioni dei conduttori locali.

Lo conferma Giobbe Mastellotto, “anima” della Tre Cime Promotor. «Siamo soddisfatti, perché lo spettacolo offerto dai concorrenti è stato all’altezza della tradizione di questo rally e perché la macchina ha funzionato a regime e gli imprevisti sono stati risolti senza che la corsa ne risentisse. Un plauso va ai concorrenti, agli uomini che hanno prestato servizio sulle strade, in direzione gara e dietro le quinte, a tutti coloro che hanno a cuore il Rally Bellunese ed in particolare al gruppo coordinato da Maurizio Da Lan».

Gara “tosta”. Le nove speciali di questa edizionesono state davvero toste. Dei 108 equipaggi ammessi al via, infatti, solo 65 sono stati quelli classificati a fronte dei 43 costretti al ritiro. Il “giro” più selettivo è risultato il secondo, quello dalla quarta alla sesta speciale, con 19 abbandoni. Nel primo sono stati 11, in quello conclusivo 13. La prova più impegnativa è stata quella di Cesio, dove si sono registrati ben 10 ritiri.

Terzetto da tris. Con il terzo successo assoluto conquistato al Bellunese Alessandro Battaglin ha raggiunto altri due piloti in testa alla graduatoria dei più vittoriosi nella corsa: Claudio De Cecco e Sandro Giacomelli.

Intervento a tempo di record. Sono bastati 17 minuti di interruzione delle partenza nella seconda prova speciale per permettere all’ambulanza di servizio di prestare soccorso al navigatore padovano Thomas Zanotto, vittima di un incidente, fortunatamente risoltosi senza gravi conseguenze.

Curiosità per la Porsche. La partecipazione della Porsche 997 dei trentini Marco Cristoforetti e Massimo Furlini (una vettura non proprio da rally) non è passata inosservata. “Sul dritto” il macchinone di Stoccarda ha regalato accelerazioni da brivido. Scontato dovesse pagare pegno nel misto e nello stretto. Non da buttare, nel complesso, il ventesimo posto assoluto portato a casa.

Reporter e cineoperatori doc. Giovanni “Fotosport” Scarpari (ex rallista anni ’80), BellunoVideo e Flavio Casoni sono quelli che hanno avuto una marcia in più fra i tanti accreditati a seguire la corsa.

Debutto in verifica. Al Bellunese hanno debuttato come verificatori sportivi Ives D’Incà, Daniela Pongiluppi, Daiana D’Incà e Renato Celentin. Hanno recentemente superato lo specifico corso di formazione promosso dall Aci Belluno.

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