Il marchio della Ital-Lenti entra nel nome del Belluno

BELLUNO. Quando lo sponsor vede lontano. L’azienda Ital-Lenti è talmente vicina al Belluno da voler entrare nel nome della società di piazzale della Resistenza. Da ieri, il vecchio grifone nato nel 1905 è diventato Ital-Lenti Belluno. A differenza di Ripa Fenadora, dove gli sponsor sono addirittura due, nel capoluogo resiste Belluno. Detto questo, il legame tra Paolo Polzotto e la sua famiglia è ancora più solido e non c’è dubbio che questo sia in segnale molto importante per tutti i gialloblù, dal presidente Livio Gallio in giù.
Polzotto si conferma un grande appassionato. Tra parentesi, alla presentazione dell’abbinamento della scorsa estate era stato l’unico a prevedere i play off: «Per me e per l’azienda che ho l’onore di rappresentare è una grande soddisfazione che la squadra di calcio del capoluogo abbia il nome Ital-Lenti all’interno della denominazione sociale» sottolinea l’ad di Ital-Lenti, «questa è stata una scelta ponderata per diversi mesi, sia nella mia famiglia che nel consiglio gialloblù. Per noi questo è un passo importante, che consolida le due realtà. È una decisione che abbiamo preso a prescindere dai risultati importanti della prima squadra, ma è il frutto soprattutto della serietà del progetto sportivo e sociale che vogliamo costruire».
La soddisfazione di Gallio. La crisi economica continua a mordere e il numero uno gialloblù può essere soddisfatto: «Sappiamo che il momento economico è difficile ed è appunto per questo che la decisione della famiglia Polzotto di impegnarsi ancora di più in questa società rappresenta per noi una grandissima soddisfazione. La scorsa stagione è stata davvero positiva. Abbiamo sempre cercato di lavorare in maniera seria e professionale e questi sono due aspetti che non sono passati inosservati. Vogliamo migliorarci, soprattutto sull’organizzazione generale, ma avere alle spalle una realtà imprenditoriale come Ital-Lenti ci permette di guardare al futuro con fiducia. Inoltre, per tutti noi bellunesi, deve essere motivo d’orgoglio constatare che un’azienda del territorio abbia deciso di aiutare la crescita del nostro movimento calcistico, a livello sportivo ma soprattuto sociale.
Il mercato aspetta. Non ci sono novità sui nuovi arrivi. I nomi sono sempre quelli di Pregnolato, Posocco e Frison, con qualche piccola speranza per Sakajeva, ma di firme non ce ne sono ancora, in fondo alle liste di trasferimento.
Brustolon a Tamai. L’ex capitano gialloblù Simone Brustolon è vicinissimo ai rossi pordenonesi. Un ritorno in serie D per lo zoldano, dopo mezza stagione di Eccellenza alla Feltrese, successiva all’addio allo spogliatoio di Roberto Vecchiato.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi