Il bellunese D’Incà tra il San Giorgio e il sogno serie D

CHIOGGIA. C’è un bellunese di mezzo tra la serie D e il San Giorgio Sedico. Perché Ruben D’Incà da Longarone non si farà prendere da patriottismi e proverà a vincere questa finale playoff assieme alla sua Clodiense.
Domenica c’è l’andata allo stadio Ballarin, calcio d’inizio alle ore 16, mentre una settimana dopo a Sedico l’ultima sfida di una stagione lunghissima. I chioggiotti, al pari del San Giorgio, hanno accumulato tantissimi punti in campionato.

Però non è bastato, perché l’Ambrosiana ha chiuso con un paio di lunghezze in più. È comunque arrivata la Coppa Italia regionale, e ora mancherebbe solo il ritorno in D dopo la retrocessione della passata stagione.
«In effetti non avrei mai pensato ci potesse essere questa finale. Noi eravamo partiti per vincere il torneo senza riuscirci, mentre il Sedico è stato primo fino a poche giornate dalla fine. In ogni caso, credo saranno due belle partite».
Il vostro risultato di domenica (sconfitta nei novanta minuti per 2-0 dal Tortona, con passaggio del turno conquistato ai rigori in virtù del 2-0 dell’andata, ndr.), agli occhi degli addetti ai lavori vi ha reso meno temibili.
«Però arriviamo bene all’appuntamento, e a questo punto prevale la gioia di essere in finale. La sconfitta è stata un caso, perché come all’andata ci siamo mangiati un sacco di gol e il passaggio del turno si sarebbe potuto decidere ben prima dei rigori. Per il resto so che a nomi sembriamo più forti, ma le partite si giocano in campo. In ogni caso sarò felice di rivedere il mio amico Radrezza, con cui ho condiviso bei momenti a Belluno».
Come giudichi sportivamente e personalmente il vostro anno?
«Aver scelto la Clodiense si è rivelato perfetto. Ho giocato parecchio, segnando 10 gol e fornendo 12 assit. Mister Vecchiato mi aveva consigliato bene. La società è molto organizzata, con palestra, piscina e fisioterapisti disponibili tutto il giorno. Per il resto solo a noi e il San Giorgio credo sia capitato di non vincere il campionato con più di 65 punti, tanto per sottolineare la poca differenza con l’Ambrosiana. Comunque il nostro obiettivo era tornare in D e siamo ancora in corsa».
Hai mai avuto occasione di vedere il San Giorgio Sedico quest’anno? Se sì, quali impressioni ne hai ricavato?
«Purtroppo no, mi baso solo su quello che leggo. Hanno giocatori di esperienza in tutti i reparti: penso a De Checchi, Polesana, Radrezza... Di sicuro se ci affrontiamo in finale abbiamo grandi qualità. Non sarà facile giocare alle 16 a Chioggia come temperatura, ma speriamo sia da subito una bella partita».
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