I sogni del Cadore si infrangono a Vittorio Veneto

VITTORIO VENETO. Il Cadore trova l’asticella abbassata al casello di Vittorio Veneto nord. La prova di cuore e sostanza dei biancorossi si infrange sull’ambizione dell’Itlas Santa Giustina Serravalle che strappa tre punti vitali per la corsa play off o, perché no, per guardare senza vergogna alla vetta e a quel Limana distante solo cinque lunghezze. La decide la staffilata di Daniele Ostet, ma questo è come recitare una poesia a memoria. Il sibilante sinistro del capitano trevigiano è il tassello che sistema il flusso a vantaggio degli uomini di Da Frè, in un secondo tempo dopo accade di tutto.
Al 20’ della ripresa il Cadore resta in dieci, al 36’ in nove ma sosta sempre in buona percentuale nella metà campo gialloblù. Il primo rosso prende corpo perché Michele Zancolò deve fermare con fallo un Nadir lanciato verso la porta. Sulla punizione dal limite Ostet centra la barriera, ma il ritorno della traiettoria è giusta sul suo sinistro dal quale sgancia di prima un missile terra aria che si spegne all’angolino basso. Nonostante la batosta emotiva e l’inferiorità numerica l’undici di Ben tiene benissimo il campo. Al 36’ capitan Da Corte si inventa una spettacolare discesa sulla sinistra, dopo aver saltato due uomini viene fermato in qualche modo da Uberti. Il direttore si avvicina al centrocampista per estrarre il secondo giallo della gara motivandolo con una simulazione.
L’Itlas riparte e basta, i biancorossi ci provano con assoluta abnegazione ma non basta. Il trionfo dei trevigiani è pesante.È questo il sunto più centrato di una partita di quelle toste e vive, sempre, ma che nella seconda frazione tocca quei picchi che possono per la loro carica enfatica segnare una stagione intera. Soprattutto per l’Itlas chiaramente, in lotta per tutto. Il primo tempo non è privo di interesse, perché al pronti-via è la squadra di casa a mostrare le migliori geometrie, soprattutto in uscita dalla sua metà campo. Poi il Cadore prende le misure e comincia a fare paura alla difesa locale. 33’ il vantaggio ospite: Bazzali esce dalla propria metà campo sulla destra, palla a Romdhani che tocca per Larcher che la gioca in verticale. Romdhani corre, si allarga poi rientra, appoggia a Larcher che trova il mancino perfetto a freddare il portiere. Controllo Cadore con un Itlas vivo e capace di pareggiare al 44’. Nadir la mette bassa sul secondo dove Da Re non può sbagliare da pochi passi. L’episodio che proietta le due squadre in quello che poi sarebbe stato il decisivo secondo tempo. Cadore in enorme crescita, Itlas in cerca di un sogno.
Matteo Poclener
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