Fiabane al Gruppo Fassina con Battistuzzi e Reolon

Calcio a 5. L’ex direttore sportivo della Canottieri rimane in A2 nel Trevigiano Mentre i gialloblù aspettano la categoria, se ne vanno il portiere e una promessa
Di Gigi Sosso

BELLUNO. Fiabane a... lieto fine. L’ex direttore sportivo della Canottieri ha cominciato a lavorare per il Gruppo Fassina Conegliano. Il nome sarà ancora quello, anche dopo aver inglobato lo Jesolo. Stefano Fiabane rimane in A2 e ha già prenotato un paio di suoi vecchi ragazzi: il portiere Steve Battistuzzi e l’uomo di movimento Moreno Reolon: «Non li ho rubati alla mia vecchia società, questo dev’essere chiaro», premette il diesse bellunese, «sapevo che questi due giocatori volevano cercare di rimanere in categoria e ho chiesto al mio ex vicepresidente Giuliano Talò il via libera, per contattarli. A parte il fatto che Battistuzzi è svincolato, di conseguenza è libero di sistemarsi dove meglio crede. Per il Fassina, possono essere degli ottimi rinforzi. Conosco personalmente il loro valore, ma ne sanno qualcosa anche i miei nuovi dirigenti, che li hanno visti giocare qualche volta. Per il resto, ci saranno degli arrivi dalla squadra veneziana: non è una fusione, anche perché non sarebbe possibile, tra due realtà che non sono certo confinanti».

Lunga trattativa. Il trasferimento è delle ultime ore, ma la società trevigiana avrebbe preso Fiabane già qualche tempo fa: «I primi contatti risalgono al 2008, quindi quando c’era ancora la Seribell Sedico. Allora era stato naturale passare alla Canottieri, ma adesso la realtà è completamente cambiata. Avevo detto per tempo al presidente Michele Faggioli e allo stesso Talò che non intendevo rimanere nella nuova unione con l’Atletico Alpago e loro hanno capito benissimo la mia situazione, dandomi il via libera. Ci siamo lasciati in grande armonia. Non ci sono stati problemi e mi auguro che i miei vecchi compagni d’avventura abbiano le migliori fortune, nella nuova realtà, che sta nascendo».

Canottieri in attesa. L’altra sera c’è stata una riunione, nella quale si dev’essere per forza parlato delle difficoltà d’iscriversi alla serie B, dopo la rinuncia all’A2, per motivi economici. Non ci sarebbe posto, anche se le iscrizioni scadono venerdì prossimo e, adesso come adesso, l’ipotesi più plausibile è quella che la squadra debba ripartire dalla C1, che era poi il destino più naturale. Ma di fronte alla promessa del numero uno della Divisione calcio a cinque, Fabrizio Tonelli, in via dei Dendrofori speravano legittimamente che il discorso fosse un po’ più semplice. Intanto, le due partenze sono molto pesanti. I giocatori sono parecchi, ma non tantissimi della stessa qualità di Battistuzzi e Reolon.

Borgato lascia. L’altro addio certo è quello di Gianfranco Borgato, che nell’ultima stagione si è occupato dei canottieri più piccoli: «Non rimango e l’ho già comunicato al responsabile del vivaio Giorgio De Bona. Avrei voluto fare un salto di qualità, rispetto a quest’anno, ma ho verificato che questo non è possibile e allora non è il caso di andare avanti, anche se mi sono divertito a insegnare ai piccoli e ci ho messo tutta la mia professionalità di allenatore professionista. Come già si sa, ho lasciato anche la panchina della Plavis, perché non avevo la stessa visione delle cose del direttore Giuseppe Pol e, anche in questo caso, ci siamo lasciati in piena armonia.

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