E Longarone si scopre... paese in rosa

Il sindaco Padrin elogia tutti per lo sforzo: «E dire che qualche mese fa mi sembrava di leggere freddezza nella gente»
Di Enrico De Col

LONGARONE. Longarone si prepara ad accogliere il Giro con tante decorazioni ed eventi collaterali organizzati esclusivamente per l'evento eccezionale della due giorni in rosa, con arrivo e partenza di tappa.

Gli esercenti hanno addobbato a dovere il paese: «Sento crescere l'entusiasmo, ora che ci siamo», dice il referente Giorgio Damian, «questo è un evento unico che non capita certo tutti i giorni. Tutti i negozi hanno preparato la loro vetrina a tema e per quanto riguarda i vari bar faranno la loro parte durante la serata di stasera con la festa in piazza organizzata da “Belluno La Notte”. Poi abbiamo preparato un gigantesco banner esposto sulla Statale, all'ingresso di Longarone, per dare il benvenuto ai corridori».

Menzione speciale per la Fiat 1500 del 1965 di Carlo Dalla Stella, parcheggiata fuori dal negozio di arredamento della figlia. L'auto è stata per anni l'ammiraglia del Veloce Club Longarone, la squadra di ciclismo attiva fino agli anni ottanta, e veniva usata appunto per trasportare i corridori.

Nel 2010, grazie agli alunni dell'Enaip, è stata rimessa a lucido negli esterni e negli interni. Anche l'amministrazione comunale ha predisposto degli addobbi pubblici.

«Grazie all'Ascom e alla Pro Loco», dice il consigliere comunale Marco Campus, « tutti i negozi sono stati dotati di un grande adesivo e i lampioni del centro sono pieni di bandierine con la dicitura “Longarone città del gelato saluta il Giro d'Italia”. Il gruppo dei genitori degli alunni locali ha invece abbellito l'asilo nido, le scuole elementari e la piazza del municipio. Il gruppo di Rivalta invece ha collocato i palloncini lungo ponte Campelli mentre gli Alpini e l'AC Longarone si sono occupati dello stadio e della salita per la zona Malcolm».

Per l'occasione poi le scuole subiranno una variazione di orario: «Quest’oggi, mercoledì, le lezioni saranno tutte regolari», dice il dirigente scolastico dell'istituto comprensivo, Massimo Pisello, «mentre domani le medie saranno chiuse per motivi logistici (sono vicine alla zona Fiera, dove c'è il villaggio del Giro, ndr) e le elementari di Longarone allungheranno l'orario fino alle 15: così le maestre potranno accompagnare i bambini in giardino per assistere al passaggio del Giro. Sempre domattina, le classi terze delle elementari di Longarone si recheranno invece in zona Fiera per ritirare il premio del concorso sul Giro a cui hanno partecipato».

A Castellavazzo l'associazione Scalpellini ha istituito una specie di “traguardo volante”: il primo corridore che entrerà in paese riceverà il giorno dopo in Fiera una pietra decorata come premio. Nella zona di passaggio della carovana , inoltre, un intero muraglione è stato colorato di rosa.

A Codissago, invece, lungo la salita verso la diga che è la parte finale della tappa, saranno allestiti diversi gazebi a cura delle associazioni della zona ai bordi della strada. Il gruppo giovani Longarone proporrà l'aperitivo, i My Strac la birra alla spina, poi ci saranno Insieme Si Può con le torte, gruppo Codissago, Atletica e Calcio Longarone e tanti altri con gastronomia e intrattenimento.

Domani invece la mattinata sarà dedicata al riposo dei ciclisti; dalle 10, in zona Fiera, sarà allestito un padiglione dedicato al gelato artigianale chiamato “salotto del gelato”con la mostra fotografica della Mig, degustazioni, la presentazione di una scultura, premiazioni e tanto altro. Alle 11 ci sarà la gara della handy bike, ovvero le bici per i disabili; alle 12.30 la deposizione della corona al cimitero delle vittime. Il sindaco Roberto Padrin sintetizza così il clima di questi giorni: «Qualche mese fa ho notato che non c'era grande interesse per il Giro; ma, con l'avvicinarsi dell'appuntamento, la comunità si è appassionata, come dimostrano le bellissime decorazioni per le vie del paese. Sabato 4 maggio per esempio c'è stata una partecipazione straordinaria all'evento “aspettando il Giro” come non se vedevano da anni a Longarone. E' il frutto del lavoro di squadra del comitato di tappa, della polizia locale, degli esercenti, della protezione civile e di tutti quei volontari che ci hanno dato una mano nell'allestimento di tutti gli appuntamenti di questi giorni».

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