Dolomiti Sky Run, tre giorni di fuoco

La corsa in montagna più estrema di sempre parte dal lago di Braies per arrivare a Belluno tra domani sera e domenica

BELLUNO. La corsa in montagna più estrema di sempre torna a Belluno. Da oggi a domenica la Dolomiti Sky Run attraverserà tutta l’Alta Via n° 1, 130km dal lago di Braies, in provincia di Bolzano, fino a piazza dei Martiri a Belluno, passando per undici gruppi montuosi e tre parchi naturali. Uno spettacolo unico che forse attenuerà un po’ la fatica dei trecento impavidi ultra trailer provenienti da tutta Italia e da ben dieci paesi stranieri che dovranno affrontare un dislivello positivo di 10.300m e negativo di 11.200. Tra i runner al via si contano inoltre sedici staffette suddivise in 2 gruppi misti e uno femminile. Per aspettare i folli atleti all’arrivo in piazza dei Martiri (che dovrebbero raggiungere il traguardo tra il primo pomeriggio di domani e la giornata di domenica) saranno predisposti uno stand per il ristoro gestito da “Insieme si può” e un palco fornito dal comune. «La Dolomiti Sky Run», dice l’assessore Biagio Giannone, «rappresenta un’iniziativa che l’Amministrazione supporta al 100% e che speriamo possa rientrare nel calendario stabile delle manifestazioni sportive della città come la 24h di San Martino, la Santa Klaus Running o il campionato internazionale di paracadutismo».

La gara si correrà quasi completamente in alta quota, fino a toccare i 2.580 metri della forcella Lagazuoi, per poi continuare attraverso il passo Falzarego in direzione del rifugio Averau. Il tracciato proseguirà in direzione del monte Pelmo che, assieme a Fanis, Croda Rossa, Tofane, Cinque Torri, Nuvolau, Pelmo, Civetta, Moiazza, San Sebastiano, Tamer e Schiara rappresentano gli undici spettacolari gruppi montuosi attraversati dai corridori.

Stracciato il record di presenze dell’anno scorso quando vennero consegnate 260 pettorine, quest’anno al via saranno presenti trecento ultra trailer provenienti da tutta Italia oltre che da Francia, Germania, Inghilterra, Norvegia, Slovenia, Repubblica Ceca, Polonia, Turchia e persino Cina e Giappone. Oltre a questo record, questa seconda edizione vanta già un altro riconoscimento ufficiale: quello di gara qualificante per la The North Face Ultra - Trail du Mont Blanc, con il punteggio massimo (4 punti). Al via anche i due vincitori dell’anno scorso: Federica Boifava e Christian Insam che avevano portato a casa il titolo rispettivamente con il tempo di 22.46.18 e 19.39.03; ai nuovi iscritti, dunque, l’arduo compito di battere questi due record.

«Quest’anno», sottolinea Fabio De Mas, rappresentante legale della Dolomiti Sky Run, «grazie al nulla osta del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, non ci saranno modifiche al percorso originale; gli atleti potranno così godere dello spettacolo incredibile dell’intera Alta Via numero 1 e delle zone del parco rimaste inaccessibili un anno fa».

Fabrizio Ruffini

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