Costantini onesto: «Di buono solo i tre punti»

TRIESTE. Maurizio Costantini sa che la sua Triestina ha ancora molta strada da fare se vuole diventare una delle protagoniste di questa stagiobe. E lo striminzito 1-0 al Belluno non racconta nemmeno con la dovuta chiarezza delle grandi difficoltà incontrate dagli alabardati.
«E' un risultato comunque importante dopo la sconfitta di Pergine che ci ha fatto vivere una settimana difficile», commenta l'allenatore alabardato, «devo dire che la mia squadra ci ha messo cuore e volontà ma non posso non aggiungere che siamo ben lontani da quello che voglio vedere dai ragazzi come gioco e personalità. Abbiamo subito troppo e per troppo tempo il gioco del Belluno e devo ammettere che, se a Pergine non siamo stati fortunati, stavolta un po' di buona sorte ci ha aiutato. Ma dobbiamo essere coscienti che non andrà sempre così bene».
Una parola l'allenatore della Triestina la spende per il collega Vecchiato che ha avuto alle sue dipendenze, a Trieste in serie C2, quando si giocava la stagione 1999/2000.
« Mi dispiace per lui che sia stata proprio la sua squadra a darci la prima soddisfazione stagionale; oltre a essere stato un mio giocatore, Vecchiato è infatti anche un amico. In questa occasione, suo malgrado, ha comunque capito quant'è difficile il mestiere dell'allenatore».
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