Così la tecnologia garantisce la sicurezza

Il sistema Sync su dieci milioni di modelli Ford. La svolta dei comandi vocali e l’interazione con l’auto
Di Marco Scafati

Sono già diversi anni che la Ford sta puntando molto su ricerca e sviluppo di nuove dotazioni. Non solo per meccanica, motori o sicurezza, ma anche e soprattutto riguardo alla connettività e all’entertainment. In particolare è stata la tecnologia Sync, che ha debuttato sui primi modelli americani sei anni fa, a ritagliarsi un ruolo di prim’ordine in virtù del gradimento tra gli utenti dell’Ovale Blu. I numeri, infatti, parlano chiaro: è appena stato tagliato il traguardo dei dieci milioni di unità prodotte, per questo particolarissimo sistema di connettività con comandi vocali.

Il sistema, e in fondo questa è la sua forza, nasce su un’architettura non fissa ma aggiornabile: dunque flessibile e in grado di stare al passo con i tempi e le necessità di chi lo utilizza.

E se fino a poco tempo fa permetteva di collegarsi a qualsiasi dispositivo tramite Bluetooth o presa Usb, nella sua ultima versione (dotata pure di Emergency assistance), disporrà pure di nuove funzioni, tra cui il controllo vocale delle app per smartphone grazie alla tecnologia AppLink.

Non è, tuttavia, solo il mercato americano a poter usufruire di questi ritrovati. La Ford ha infatti lanciato il Sync anche nel vecchio continente lo scorso anno, “spingendolo” anche come uno degli argomenti principali nella propria comunicazione pubblicitaria.

A oggi, è disponibile su gran parte della gamma europea Ford: dalla B-Max alla C-Max (sia a cinque, sia a sette posti), dalla Fiesta alla Focus, passando per la Kuga e per le famiglie Transit e Tourneo.

Anche la nuova Ecosport, in rampa di lancio il prossimo anno, ne verrà equipaggiata.

Nel complesso, la strategia per l’Europa prevede l’implementazione del Sync su tre milioni e mezzo di veicoli entro il prossimo biennio, anche grazie al continuo aggiornamento della piattaforma per adeguarla ai nuovi scenari.

I sistemi “cloud” e l’interazione coi sensori dell’auto, ad esempio, sono i cardini dello sviluppo futuro, così come importante sarà pure il perfezionamento del riconoscimento vocale.

Il tutto, nell’ottica di trasformare l'auto nell’estensione naturale della nostra casa, o del nostro ufficio.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi