Claudio Novelli in Turchia ai Mondiali di kick boxing «Sarà un onore esserci»

VALLE DI CADORE. Ci sarà anche il bellunese Claudio Novelli in gara ai campionati mondiali di KickBoxing di Antalya, in Turchia, organizzati dalla Wako (World Association of Kickboxing Organization riconosciuta dal Cio) ed in programma dal 24 novembre al primo dicembre.
Novelli gareggerà nella categoria Master –84 kg. Un traguardo conquistato, passo dopo passo, grazie ad una serie di importanti risultati personali a partire dal secondo posto strappato ai campionati europei 2018 di Bratislava.
«Posso dire di aver vinto prima ancora di gareggiare», spiega Novelli, «sarà per me un onore rappresentare la provincia di Belluno per la prima volta in una manifestazione di questo tipo almeno per quanto riguarda gli sport di combattimento. Un’impresa storica nella quale conto di ben figurare. Mi sono preparato molto bene al termine di un percorso abbastanza duro di tre mesi durante i quali non ho lasciato nulla al caso. Conosco bene i miei avversari, sono temibili, ma al tempo stesso ne conosco bene caratteristiche e relative debolezze».
La preparazione ai mondiali di Turchia dove e come l’hai svolta?
«In palestra insieme ai miei ragazzi. Prima di tutto sono il tecnico della Boxing Club Belluno che ha sede a Sedico e Valle. Mi piace sottolineare come questi sport stiano richiamando sempre più giovani appassionati. La provincia di Belluno si sta iniziando a ritagliare le sue soddisfazioni in questo ambito sportivo, fino a poco tempo fa marginali. In palestra mi sono allenato insieme ai miei allievi, alcuni dei quali simili, per caratteristiche fisiche, ai miei prossimi avversari. Ho chiesto loro di limitare la prestazione perché sono veramente forti. Tornando alla mia preparazione pre mondiale posso dire di non essermi risparmiato. Sono a posto con la mia coscienza. Ho lavorato sulla forza e sulla resistenza. In questo contesto si è rivelata una fortuna abitare in montagna dove, se vuoi fare un allenamento cardiovascolare anche di notevole intensità, le salite non mancano. Ho effettuato corse in salita con giubbotti zavorrati da venti chili o con un sacco di pellets di 15 chili tra le braccia. La parte più complessa di un allenamento resta comunque la tenuta mentale. Sotto questo aspetto mi sono aiutato con esercizi di visualizzazione, utili a ricreare mentalmente la confusione di un palazzetto prima di una gara. In quei momenti l’atmosfera è davvero elettrizzante. Tutti che urlano, coach da una parte, compagni dall’altra dietro le transenne. La gestione del quadrato, l’ansia di dover recuperare nel punteggio. Gli sport di combattimento, checché se ne possa pensare, sono tra i più complessi. Bisogna ragionare in tempi brevi, con le pulsazioni alle stelle e magari con un avversario che ogni volta che colpisce va dritto al punto facendo male. Anche per questi fattori, appena raccontati, reputo questi sport decisamente formativi».
Con quali obiettivi si parte alla volta della Turchia?
«La squadra italiana Master è tra le più competitive di sempre. Ci siamo posti l’obiettivo di tornare in Italia con il titolo di campioni del mondo e sono sicuro che ce la faremo. Siamo un gruppo molto affiatato anche se viviamo in luoghi molto diversi e lontani d’Italia. Pur tenendoci in contatto con i classici gruppi sui social è come se ci conoscessimo da sempre. La categoria Master raggruppa gli atleti dai 40 ai 55 anni con trent’anni di esperienza alle spalle, generalmente cinture nere quarto o quinto grado».
Nel futuro di Claudio Novelli cosa c’è?
«Un ultimo sogno da realizzare. Poter combattere davanti al mio pubblico in Cadore, tra amici, familiari ed allievi. Quando ero pugile ho combattuto il tutto il Nord Italia costringendo tutti loro a lunghe trasferte. Mi piacerebbe organizzare un evento in casa magari con la collaborazione di qualche Comune». —
Dierre
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