Cinque talenti dell’atletica sul pistino da bob di Fiames

Alcuni atleti del San Vendemiano hanno provato la spinta. «I due sport sono complementari»
Gianluca Da Poian
I giovani del San Vendemiano
I giovani del San Vendemiano

I talenti dell’atletica protagonisti… sulla pista da bob. A Fiames giornata particolare per cinque promettenti giovani in forza alla società ATL - Etica San Vendemiano.

Assieme al direttore tecnico Andrea De Lazzari e all’allenatore Matteo Miani, hanno potuto mettersi alla prova sul pistino ai margini del bosco che il Bob Club Cortina utilizza per effettuare i test di spinta. Di fatto, il primo approccio per chi intende provare l’ebbrezza della velocità sul ghiaccio. A favorire il contatto tra le due realtà è stato Fabio Gallinaro, ex lanciatore trevigiano con trascorsi da bobbista poi entrato nei quadri tecnici del Bob Club Cortina.

«Atletica e bob non sono sport antitetici, ma complementari», fa sapere De Lazzari. «In ATL - Etica coltiviamo con attenzione il concetto di multidisciplinarietà. Questo spiega perché i nostri ragazzi hanno vinto lo scudetto under 18 nel decathlon o perché siamo stati tra i primi in Italia a favorire la pratica della footbike, una speciale bicicletta senza sella e pedali nata in Scandinavia per aiutare la preparazione estiva degli sciatori di fondo. Riteniamo la specializzazione precoce sia sbagliata e la pratica di discipline diverse sia utile per non fossilizzarsi sugli stessi schemi motori».

Grazie ad un accordo di collaborazione tra ATL - Etica San Vendemiano e il Bob Club Cortina, i test sul pistino di Fiames hanno coinvolto gli under 18 Mattia Basei, Elia Dall’Antonia, Matteo Montagner e Mattia Ortolani, il poker di atleti che a settembre ha conquistato il tricolore allievi a squadre di prove multiple. Dall’Antonia è inoltre campione italiano di categoria di salto con l’asta. Al gruppo si è inoltre aggregato il più giovane Gabriele Faganello, under 16 che a inizio di ottobre si è laureato campione italiano cadetti di salto in alto. L’unico 15enne in Italia ad aver sfiorato in stagione i 2 metri (1.98 il suo record).

«Al Bob Club Cortina interessava allargare la platea dei praticanti», continua De Lazzari, «mentre noi avevamo il piacere di toccare con mano questa realtà completamente nuova. I ragazzi si sono divertiti, l’esperienza è stata formativa e i risultati dei test di spinta molto positivi, se non addirittura sorprendenti. Il prossimo passo sarà quello di coinvolgere un gruppo di ragazze. Pensiamo di riuscire a mettere assieme due equipaggi maschili e uno femminile. Abbiamo approfittato della trasferta a Cortina per visitare il cantiere della pista olimpica. Chissà, magari un giorno potremo provarla anche noi. Intanto, durante l’inverno, procedendo per gradi nella nostra esperienza con il bob, andremo ad allenarci sulla pista Innsbruck». 

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