Caridi: «Il Dro non deve essere sottovalutato»

SEREN DEL GRAPPA. È un altro scontro diretto che vale doppio quello nel turno infrasettimanale di domani per il Ripa Fenadora, che affronterà in trasferta alle 14.30 il Dro appena battuto in Coppa Italia.
«Non bisogna commettere l'errore di pensare che per questo la partita sia più facile, anzi», sottolinea Manuel Caridi, che sabato ha firmato uno dei due gol nella vittoria d'oro con la Triestina. «Non siamo nel periodo migliore. Venivamo da un paio di partite in cui non eravamo riusciti a raccogliere quanto volevamo, però la costanza di questo gruppo è nella voglia di fare risultati. Sabato nel gioco non abbiamo reso quanto possiamo, però alla fine abbiamo portato a casa i 3 punti, che è quello che conta. Siamo sempre sul pezzo».
È la caratteristica della grande squadra e l'Union, che adesso si trova a metà classifica, sta studiando per diventarlo, cercando il salto di qualità per lasciarsi alle spalle la bagarre dei play-out. «Il mister continua a battere sul tasto che non dobbiamo mai mollare di testa».
Mese decisivo. Archiviata la Triestina, domani c'è il Dro, domenica a Rasai arriverà la Sacilese e il 22 tocca alla trasferta con il Monfalcone. «Abbiamo una serie di partite che sono fondamentali», commenta l'attaccante neroverde. «Sappiamo tutti che ci aspetta questa trafila di partite in cui dobbiamo portare a casa buoni punti, che alla fine faranno la differenza. Il segreto però è affrontarle una alla volta come se fossero tre finali, perché se inizi a pensare a quelle che vengono dopo, sprechi troppe energie».
Dro da non sottovalutare. «Sappiamo che dobbiamo tornare a casa con i punti, però se pensi solo su quelli rischi di distrarti», afferma Caridi. «Se pensiamo a fare la nostra gara, andando là a fare il meglio possibile, poi il risultato arriva di conseguenza. Abbiamo incontrato il Dro in coppa, però non sarà lo stesso Dro. L'intensità non deve mai mancare, ognuno deve mettere il proprio e alla fine, insieme, con la voglia di vincere facciamo risultato. Sappiamo il potenziale che abbiamo e l'obiettivo adesso è trovare continuità».
Tour de force. Con un altro ciclo di tre partite in otto giorni, la fatica può essere un fattore. «Però come c'è per noi, c'è anche per gli altri».
Il gol dà morale. «Segnare è stata una grande soddisfazione personale. Era da un po' che volevo fare gol, ho sempre lavorato e l'impegno ha pagato. Speriamo che ripaghi ancora».
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