Canottieri, Bernardo è in città ora serve il tesseramento

Il brasiliano deve ancora sistemare alcune carte per la cittadinanza italiana ma potrà allenarsi con i suoi nuovi compagni

BELLUNO. Bernardo c’è. O meglio, è arrivato a Belluno, anche se non si sa ancora quando potrà giocare. Intanto però la Canottieri ha portato in Italia questo giovane ragazzo del 2000. E chissà, oggi potrebbe già scendere in campo alcuni minuti nell’amichevole di Villorba contro i trevigiani di A2. Con il suo innesto, il roster va considerato completo, secondo quanto dice il ds Matteo Longo.

«Non prenderemo nessun altro, anche se ancora non sappiamo quando avremo a disposizione il giocatore. Il ragazzo è alla prima esperienza fuori dal Brasile e intanto avrà modo di allenarsi, conoscere i compagni e il nostro futsal. Comunque ha già alcune carte per diventare italiano, quindi sarebbe bello riuscire a dirimere la questione nel giro di un mese. Di sicuro, proviene da una zona del Brasile in cui sono andati molti connazionali in passato. Non a caso, comprende discretamente il dialetto veneto».

Dal punto di vista delle caratteristiche, «è un’ala molto veloce, calcia bene con destro e sinistro. Insomma, può tornarci molto utile. Inoltre è fuoriquota ed eventualmente può giocare la domenica con l’under 19».

Mercato chiuso, dicevamo. «Non saremo al completo nei primi match di Coppa Divisione e Coppa Italia, ma l’importante è non farsi male ed arrivare pronti al campionato. Brayan Orsi dovrebbe rientrare entro metà ottobre ed anche Brancher sta recuperando. In più, attorno al 20 del mese, avremo a disposizione Chaoui».

UNDER 19

Intanto, al via gli allenamenti dell’under 19, guidata da Rino Capalbo e dai vice Daniele Boaretto e Tiziano De Biasi, con Damiano Lo Re, Mario Brancaleone e Alberto Saronide come dirigenti accompagnatori. La rosa è composta da Raffaele Rosson (portiere), Alessandro Bortolini, Federico Burigo, Massimo Dall’Ò, Samuele De Marchi, David Di Donato, Lorenzo De Menech, Cristian Falcata, Nicola Laforgia, Godson Orji, Ovidiu Popescu, Edoardo Prizzon e Chingis Salamon. Manca un portiere, poi il gruppo è al completo.

«Da questa squadra porteremo a turno i ragazzi ad allenarsi con noi. La politica della società è chiara, credo sia l’ora di vedere esordire questi giovani cresciuti nel vivaio. Proprio per questo, in estate, non abbiamo cercato fuoriquota».

Dapo

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