Bubacco: «La Dolomiti Bellunesi ha portato entusiasmo. Ho fiducia per il torneo»
Il portierone del Belluno della serie C era sabato in tribuna per vedere il 2-2 con l’Este. «Abbiamo condotto noi la partita, peccato sia mancato il solito guizzo di capitan Corbanese»

È mancato il guizzo di Corbanese, ma la Dolomiti Bellunesi c’è e secondo lui può far bene.
Giovanni Bubacco era uno degli oltre 500 spettatori del Polisportivo sabato pomeriggio. Assieme ad alcuni amici ha preso posto in uno dei nuovi seggiolini della tribuna centrale ed ha guardato per la prima volta la squadra di Renato Lauria, cominciando a farsi un'idea della squadra.
A proposito, ricordiamo come la rete di De Paoli al 97’ abbia consentito di strappare in extremis il 2-2, dopo il doppio vantaggio dell’Este tra il 25’ e il 34’ e la rete di Petdji con cui sono state accorciate le distanze (37’).
Tornando a Bubacco, non esiste più il suo Belluno, di cui aveva difeso i pali negli anni della serie C, però non si dice nostalgico dei colori gialloblù, anzi. Insomma, appoggia il progetto ed auspica grandi soddisfazioni per il sodalizio chiamato a rappresentare il calcio provinciale.
DEBUTTO
«Non ero andato a Feltre in occasioni delle precedenti tre partite tra campionato e Coppa Italia», racconta Bubacco, ancora oggi ricordato con grande affetto dai tifosi storici del Belluno. D’altronde, è impossibile scordare la quasi mitologica formazione “Bubacco, Cecco, Grion…”. Il presente però si chiama Dolomiti Bellunesi.
«Contro l’Este è stato il mio esordio stagionale allo stadio. L’aspetto più bello dell’unione tra Belluno, San Giorgio Sedico ed Union Feltre è il notare quanto entusiasmo si è venuto a creare in tutto l’ambiente. L’auspicio, chiaramente, è quello che vada ad aumentare nel tempo».
Insomma, abbattere i campanili e lasciare da parte i colori per puntare ad un'unica forza comune è qualcosa che l’ex portiere appoggia al cento per cento.
«Senza dubbio. Ai miei tempi, quando giocavo qui, alcuni tifosi venivano dalla Germania pur di vedere le partite. Vuoi quindi che adesso non raggiungano il Polisportivo gli appassionati di Sedico o Feltre, per non parlare delle altre zone della provincia? I dirigenti hanno portato avanti una gran bella operazione, ne sono sicuro».
OTTIMISMO
Bubacco prosegue poi con la disamina dell’operazione Dolomiti Bellunesi nel suo complesso, legandosi al fin qui altalenante avvio di stagione in termini di risultati: eliminazione dalla Coppa, vittoria con il Levico all’esordio, doppia sconfitta tra Luparense ed Arzignano, affermazione a Cattolica e pari rimediato in extremis contro l’Este.
«Riprendendo il discorso dell’entusiasmo, quello lo portano anche i risultati, si sa. L’altro giorno a me la squadra ha fatto una buona impressione. Abbiamo condotto noi la partita, peccato aver subito due reti sugli sviluppi di palla inattiva. Meno male abbiamo accorciato subito e siamo riusciti poi a segnare il pareggio all'ultimo assalto. Purtroppo è mancato il consueto miracolo di Corbanese, e in generale è stato faticoso concretizzare la pur grande mole di gioco creata. Resto comunque fiducioso sulla continuazione dell’annata e in generale di tutto quel che riguarda la Dolomiti Bellunesi».GIANLUCA DA POIAN
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