Belluno, c’è attesa per il ricorso Si gioca in anticipo

BELLUNO. Il ricorso si può vincere o perdere, ma in ogni caso al Polisportivo si gioca in anticipo. Nonostante il rischio di giocare a porte chiuse, Belluno - Fontanafredda si farà sabato.
L'esito del ricorso potrebbe uscire oggi o al massimo domani, e in base a questo il Belluno potrà aprire o meno le porte ai propri tifosi. L'ambiente gialloblù è ottimista sulla possibilità di riavere il pubblico sugli spalti, decisamente meno sulla multa, che difficilmente verrà tolta o ridotta. La riapertura delle gradinate al pubblico però garantirebbe una perdita minore sul piano economico tra spettatori paganti e il ricavato del bar. E ovviamente, avere i tifosi sugli spalti darebbe una spinta in più a Corbanese e compagni.
«Abbiamo bisogno del nostro pubblico e sono fiducioso sul ricorso – commenta l'allenatore Roberto Vecchiato – non posso pensare che ci facciano giocare a porte chiuse per quello che è successo, come ho già detto ho visto cose dieci volte peggiori. Sarebbe veramente ridicolo non ottenere un esito positivo».
Allarme neve. La squadra è stata costretta ad un riposo forzato venerdì a causa del meteo, che ha reso inagibile la Gol Arena. Tra oggi e domani il Polisportivo verrà pulito, ma le previsioni dicono che giovedì la neve potrebbe tornare; la società dovrebbe quindi preparare in fretta una squadra di spalatori per liberare tutto di nuovo, in tempo per sabato, o la partita potrebbe essere in pericolo.
«Contro il Fontanafredda mi aspetto una partita più attenta del solito. Nelle ultime partite abbiamo preso troppi gol ed è normale mi dia fastidio. Se poco tempo fa eravamo la miglior difesa del girone non era solo merito dei difensori, quuindi adesso il demerito non è solo loro. Andrea Radrezza? Non ha ancora raggiunto la condizione degli altri ma è normale essendo rimasto fermo quasi un anno. Questo non vuol dire che sabato non possa partire titolare».
Mosca e Pellicanò squalificati. Con i due mancini out, Vecchiato deve decidere in settimana se schierare sulle fasce Giovanni Pescosta e Danny Paganin, oppure far esordire il giovane Andrea Di Bari al centro della difesa, spostando Sebastiano Sommacal sugli esterni. Quest'ultima possibilità è la meno probabile.
Oggi la seconda visita per Ruben D'Incà. Dopo aver trascorso tutte le mattine in piscina per la riabilitazione del ginocchio, nel pomeriggio l'esterno gialloblù si sottopone ad una seconda visita dall'ortopedico della squadra, il dottor Stefano Di Fabio, e in base all'esito si deciderà il da farsi per il recupero. Il giocatore ha ancora fastidio all'articolazione, ma per pronosticare un suo ritorno in campo bisognerà aspettare l'esito della visita medica.
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