Bellunese in lutto per la morte di Plasa

George Plasa
BELLUNO
. La triste notizia della tragica morte di Georg Plasa, schiantatosi al volante della sua Bmw 134 Judd V8 durante la Rieti - Terminillo, ha lasciato nello sconforto anche i tanti amici veri che il campione tedesco delle cronoscalate vantava nel Bellunese. Il simpatico ingegnere-pilota, originario di Monaco di Baviera, era da tempo trapiantato nel nostro paese, in cui aveva saputo farsi apprezzare. Alla Pedavena - Croce d'Aune e all'Alpe del Nevegal ha scritto pagine memorabili della velocità in salita. Suo lo strabiliante record di 202 km/h di velocità massima segnato al termine del rettilineo di partenza dell'Alpe 2006, anno del suo debutto con il terzo posto assoluto. Con la Tre Cime, il portacolori della Vimotorsport aveva instaurato un solido rapporto di amicizia. Lo testimoniano le partecipazioni, "fuori calendario", alle competizioni del "neve e ghiaccio" a Molina di Fiemme e al Rally ronde Dolomiti Bellunesi in coppia con la navigatrice ed amica cadorina Mavy Marinello, ma anche i contatti frequenti e le gite in montagna con la "guida" Ugo Bez. Due episodi, più di altri, testimoniano la grandezza e la semplicità del personaggio Georg Plasa: l'entusiastica, attiva partecipazione alla serata benefica del «Georg Plasa fans club Alpago», organizzata da Domenico Dall'O' e Matteo Bottacin a favore della ricerca sulla fibrosi cistica; l'altro quando, nel 2009 nell'officina di Giobbe Mastellotto, si adoperò ad impilare e rivettare gli pneumatici da utilizzare come protezioni lungo il tracciato. (rob)
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