A Pedavena Littame conquista il tricolore

PEDAVENA. Sei giorni di voli per la XXXII edizione del Guarnieri International Trophy, gara internazionale di parapendio a cadenza annuale dal 1984, iscritta nel calendario gare pre Coppa del mondo che si è conclusa ieri a Pedavena. Sei giorni di gara e sei giornate volabili, una fortuna viste le condizioni metereologiche non proprio ottime che si erano preannunciate.
«La settimana buona per volare», puntualizza sorridendo il sindaco di Pedavena, Maria Teresa De Bortoli, «è arrivata perchè i sindaci della zona hanno volato, e ha portato bene. Lo rifaremo quindi anche prima dei Mondiali del 2017 come buon auspicio».
Tanti i voli biposto in parapendio in questi giorni, invogliati anche sicuramente dal vedere passare nei cieli i tanti colori delle vele: uno sport che ragala sensazione di libertà e leggerezza, come gli stessi sindaci hanno confermato dopo il loro battessimo del volo, prima che iniziassero le gare.
«La manche finale», precisa Bottegal, «ha condensato quelle delle giornate precedenti: un mix di tecnica e di spettacolo, bisogna cercare di creare spettacolo anche per le persone che vengono a guardare, questo è anche un obiettivo da raggiungere». Una task, quella di ieri, mediamente breve (65.2 km), ma chiusa in due ore e mezza da tanti. Hanno vinto i migliori, anche se chiaramente in sei manche c'è anche una componente di fortuna, alla fine però tutto si compensa. Organizzata dall'associazione Para&Delta Feltre e patrocinata dall'Aero Club Italia, la competizione ha incoronato il nuovo campione italiano di parapendio 2015, già vincitore in passato di un Trofeo Guarnieri: il torinese Marco Littame, che dedica la vittoria al suo bimbo di otto mesi, arrivato con la mamma in atterraggio a complimentarsi con il papà. Un vero fuoriclasse, al suo quarto titolo, raggiungendo i trentini Jimmy Parcher e Cristian Biasi, oltre allo stesso direttore di gara e maestro della scuola di volo libero Monte Avena, Maurizio Bottegal. Per la categoria femminiale al primo posto si piazza Silvia Buzzi Ferraris con un ottimo punteggio; seconda la bellunese Elisa Soravia e terza Lucrecia Chiartano. Il Guarnieri International Trophy porta sul podio due francesi: Charles Cazaux e Maxime Pinot, rispettivamente al primo e al secondo posto; terzo Marco Littame, anche campione italiano.
Qualche numero della sei giorni: circa 450 i chilometri totali assegnati nelle task ai 135 piloti in gara, provenienti da 20 Paesi diversi. Una quarantina le persone dello staff, 12 gli autisti che si sono alternati alla guida delle 6 navette e dei 2 pullman che ogni giorno portavano in decollo e recuperavano i piloti per un totale di circa 5000 chilometri percorsi nelle vallate feltrine. Distribuiti 1080 "cestini" pranzo ai piloti, 600 mele, 30 casse da 24 bottigliette e 300 yogurt. In una settimana in cucina sono stati preparati 900 pasti e sono stati bevuti 40 fusti di birra. Il Pizza Party di venerdì è andato altrettanto bene con un centinaio di pizze servite ai piloti e a chi si è unito agli sportivi.
Un'importante prova, superata con successo, per i prossimi campionati mondiali (dal 1 al 15 luglio del 2017). (n.p.)
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