Olimpiadi, sicurezza cibernetica in mano alla polizia postale

Accordo tra il Dipartimento della pubblica sicurezza e la Fondazione Milano Cortina 2026 per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici

Alessandro Michielli
Il capo della polizia Vittorio Pisani e il presidente di Fondazione MiCo Giovanni Malagò
Il capo della polizia Vittorio Pisani e il presidente di Fondazione MiCo Giovanni Malagò

Accordo tra il Dipartimento della Pubblica Sicurezza e la Fondazione Milano Cortina 2026 per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici a la protezione dei sistemi informativi critici dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026. A sottoscriverlo, oggi al ministero dell'Interno, sono stati il capo della Polizia, Vittorio Pisani, e il Presidente della Fondazione Milano Cortina 2026, Giovanni Malagò.

L'iniziativa si inquadra nel più ampio impegno delle istituzioni per garantire i massimi livelli di sicurezza, anche in ambito cyber, in occasione di un evento di rilevanza internazionale come quello a cinque cerchi. Polizia Postale e la Fondazione collaboreranno non solo nella definizione di procedure di intervento in caso di attacchi informatici, ma anche in un'attività continua di scambio informativo a scopo preventivo. L'accordo include, inoltre, l'organizzazione di sessioni formative congiunte, curate dagli specialisti della Polizia Postale, finalizzate ad accrescere la consapevolezza sui rischi cyber tra il personale della Fondazione.

La Polizia Postale, e in particolare il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (Cnaipic), avranno operatori specializzati sul posto e agiranno con il supporto del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Lombardia e degli altri Cosc della Polizia Postale delle Regioni interessate dallo svolgimento della manifestazione.

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