Cabinovia Socrepes, interviene l’Ansfisa: «Carenze negli elaborati progettuali»
L’agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture per la prima volta parla ufficialmente del cantiere olimpico: «Risultano tuttora mancanti le certificazioni previste dalla normativa europea sui componenti di sicurezza degli impianti»

L’agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture (Ansfisa) parla per la prima volta del cantiere della cabinovia Apollonio-Socrepes e lo fa picchiando duro.
«Fin dall’avvio del progetto, Ansfisa, pienamente consapevole della rilevanza strategica dell’opera, in vista delle prossime Olimpiadi, ha dedicato risorse specifiche per istruire con la massima tempestività i procedimenti di propria competenza», afferma l’agenzia.«Per il rilascio del nulla osta tecnico sull’intero impianto funiviario, la normativa vigente prevede la trasmissione ad ANSFISA del progetto definitivo completo, in ogni sua parte, e corredato delle relative sottoscrizioni e certificazioni di legge».
Numerosi solleciti
«L’Agenzia ha sollecitato più volte la trasmissione di tale documentazione. Solo in data 12 novembre sono pervenuti ad ANSFISA circa 90 elaborati progettuali, che presentavano tuttavia significative carenze per cui, con nota del 18 novembre, l’Agenzia ha sollecitato integrazione, al fine di poter procedere alla verifica della documentazione completa, come previsto in termini di legge».
«Alcune integrazioni, che hanno consentivo di colmare solo in parte le lacune rilevate, sono state trasmesse in data 21 novembre, e alcuni refusi progettuali sono stati chiariti per le vie brevi, nello spirito di massima collaborazione istituzionale che ANSFISA ha mantenuto in ogni fase».
Mancano le certificazioni
«Ad oggi sono in corso le verifiche sulla correttezza e sulla completezza della documentazione benché sia noto che risultano tuttora mancanti le certificazioni previste dalla normativa europea sui componenti di sicurezza degli impianti, indispensabili per il rilascio del nulla osta finale e definitivo».
«Per agevolare l’avanzamento dei lavori, è inoltre utile evidenziare che sono stati rilasciati, nelle scorse settimane, una serie di nulla osta parziali sul Progetto di Fattibilità Tecnico Economica (PFTE), riferiti alle stazioni di monte (2 ottobre), di valle (14 ottobre) e ad alcuni sostegni (21 ottobre). Tali provvedimenti hanno reso possibile la realizzazione delle opere civili, pur in assenza del parere di compatibilità rispetto a frane e valanghe da parte della Regione Veneto, parere che il soggetto attuatore non ha ancora acquisito e che potrà eventualmente comportare ulteriori approfondimenti o modifiche progettuali».
«Alla luce di questi elementi», conclude l’egenzia, «è doveroso sottolineare che i tempi finora registrati nell’iter autorizzativo non sono riconducibili a inerzie dell’Agenzia, bensì alla progressiva e non ancora completata definizione del progetto, ancora soggetto a varianti in corso d’opera. ANSFISA intende, in ogni caso, continuare ad assicurare la massima celerità e prontezza per quanto di sua competenza, nel rispetto del ruolo che continuerà a svolgere con rigore tecnico, imparzialità e spirito di collaborazione istituzionale, con l’obiettivo prioritario di tutelare la sicurezza degli utenti e del territorio».
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