FdI e FI fuori dall’evento di Stefani: «Solo leghisti, noi non andremo»
De Carlo ai suoi: «La convention di coalizione più avanti». E i meloniani attesi rinunciano all’appuntamento. Tosi: «Si fosse trattato di un evento comune non sarei stato invitato, l’avremmo fissato noi tre tutti insieme»

Doveva essere la serata del lancio del candidato di coalizione Alberto Stefani, sarà “soltanto” un evento della Lega.
Ordine del segretario regionale di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo, che, lunedì pomeriggio, in una videocall con i suoi omologhi provinciali, ha fatto presente la natura dell’evento di questa sera, in programma al Gran Teatro Geox di Padova: «La presentazione è della Lega e non della coalizione» ha detto, «Il nostro evento con Stefani lo faremo a liste presentate».
E hanno fatto seguito una serie di messaggi, inviati dai sette coordinatori, nelle chat delle rispettive province. Ordine di scuderia: vietato presentarsi al Geox.
Non c’è stata un’indicazione analoga, ma la lettura è la medesima, pure dal coordinatore veneto di Forza Italia, Flavio Tosi. «I miei compagni di partito sono liberi di andare, naturalmente. Ma io non ci sarò – ha fatto presente il segretario azzurro – per impegni pregressi in Europa». E altri impegni, in commissione parlamentare, inchioderebbero invece De Carlo nella Capitale.
«Se sono stato invitato? Sì» risponde intanto il forzista, «Ma si tratta chiaramente di un evento della Lega. Altrimenti non avrei ricevuto un invito ad appuntamento fissato, ma avremmo organizzato insieme la convention, anche con De Carlo».
Il risultato, dunque: a riempire il Gran Teatro Geox saranno in larghissima parte bandiere della Lega; anche se qualche presenza forzista, pure da Roma, è attesa. Mentre fonti del Carroccio cercano di gettare acqua sul fuoco: «Si è sempre trattato di un evento della Lega, organizzato dalla Lega e al quale abbiamo invitato gli altri membri della coalizione. L’appuntamento di lancio della candidatura, con tutto il centrodestra, sarà un altro».
In ogni caso, non ci saranno i Fratelli d’Italia, questa sera, tra i 2 mila attesi al Geox. Nemmeno quanti, nei giorni scorsi, avevano deciso di presentarsi, per sostenere il candidato della coalizione, appoggiato dal centrodestra unito.
L’appuntamento era stato presentato così: «Un evento di coalizione». E pure dalla Lega Salvini, che, nella sua comunicazione ufficiale, ha ribadito fino a ieri che all’evento «parteciperanno anche il vicepremier e segretario della Lega, Matteo Salvini, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e rappresentanti della coalizione di centrodestra».
Ma che la convergenza sul nome di Alberto Stefani non sia stata indolore, per gli equilibri del centrodestra, è un aspetto senz’altro noto. Soprattutto per quella parte di Fratelli d’Italia, che, trascorsi cinque anni di marginalizzazione all’interno dell’amministrazione della regione, confidava nelle luci della ribalta, come esito dei nuovi equilibri determinati dalle urne.
Intanto, questa sera (15 ottobre), l’attesa è duplice. Per la presentazione ufficiale del candidato Alberto Stefani. Ma anche per l’ufficializzazione – si dice – della discesa in campo di Luca Zaia, come capolista della Lega nelle sette province. Il presidente è stato un maestro nel tenere alta l’attenzione fino all’ultimo momento. Ma, a una settimana dal deposito delle liste, ormai sembra essere arrivato il tempo di sciogliere le riserve.
E il suo futuro? In parte è da scrivere. Forse già la settimana prossima, quando il governatore è atteso a Roma, per una serie di appuntamenti istituzionali.
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