È morto Bruno Stocchetto, uno degli ultimi partigiani di Venezia

È morto a 97 anni Bruno Stocchetto, tra gli ultimi partigiani combattenti di Venezia. Entrò nella Resistenza a 16 anni, combatté con la Brigata “Bruno Buozzi” fino alla Liberazione. L’Anpi: «Un’eredità morale per le nuove generazioni»

 

Bruno Stocchetto
Bruno Stocchetto

È morto oggi, venerdì 12 settembre, a 97 anni Bruno Stocchetto, uno degli ultimi partigiani combattenti di Venezia. La notizia è stata annunciata dall’Anpi, Sezione “Sette Martiri”, che ne ha ricordato la figura e l’impegno civile.

Bruno Stocchetto, foto archivio ANPI
Bruno Stocchetto, foto archivio ANPI

Nato a Venezia il 28 agosto 1928, Stocchetto scelse giovanissimo di unirsi alla Resistenza. Nel gennaio del 1944, appena sedicenne, entrò nelle file partigiane e prese parte alle azioni di guerriglia tra il Friuli, il goriziano e la Slovenia. Inquadrato nella Brigata “Bruno Buozzi” della Divisione d’Assalto “Garibaldi-Natisone”, combatté fino alla Liberazione, nel giugno 1945.

Terminata la guerra, rientrò a Venezia e intraprese la carriera nella Polizia di Stato, dove prestò servizio per tutta la sua vita lavorativa. Negli anni successivi ha mantenuto viva la memoria della Resistenza attraverso incontri con le scuole e testimonianze scritte.

Bruno Stocchetto, foto archivio ANPI
Bruno Stocchetto, foto archivio ANPI

Nel libro Vita partigiana, Stocchetto aveva raccontato la sua esperienza con parole semplici e dirette, sottolineando come la lotta di quei giovani fosse animata dai valori di libertà, pace e giustizia: un’eredità morale che, come sottolineato dall’Anpi, rimane ancora oggi un monito alle nuove generazioni.

«Le sue parole – ricorda l’associazione – sono una perfetta sintesi del significato storico e morale della Guerra di Liberazione contro il nazifascismo. Tutti gli antifascisti sono in lutto. Ai familiari il cordoglio della Sezione Sette Martiri».

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