Incidente in quad, parla l’amico di Mattia: «Abbiamo lavorato insieme 17 anni»
L’azienda dove lavorava Mattia Micaglio, 51 anni, per tutta la giornata di lunedì è rimasta chiusa per lutto. Giacomo Marcato, titolare dell’impresa, racconta il socio e amico morto sabato sera in un incidente a passo San Pellegrino

«Abbiamo lavorato insieme 17 anni e ci siamo visti tutti i giorni. Io ho iniziato che avevo 20 anni e adesso ne ho 37. Avevamo un legame profondo». A parlare è Giacomo Marcato, titolare della Marcato spa, storica fabbrica di macchine per la pasta nota in tutto il mondo, di cui era socio anche Mattia Micaglio, 51 anni, veneziano per nascita ma padovano d’adozione, morto sabato sera in un incidente con il quad sul Passo San Pellegrino.
«Una decina di anni fa ho dovuto rilevare l’azienda perché stava fallendo. Mattia e un altra persona sono rimasti sempre al mio fianco. Gli avevo riconosciuto il gesto e avevo deciso di farli entrare in società. Mattia ci teneva tantissimo al suo lavoro e ha dato veramente tanto per questa azienda. Oggi (lunedì 30 giugno, ndr) siamo rimasti chiuso per lutto, non ce la sentivamo proprio di aprire senza di lui».
Giacomo Marcato non appena ha appreso della tragedia ha cercato di mettersi in contatto con Giulia S. , la compagna di Mattia, originaria di Campolongo Maggiore, che era nel quad con lui al momento dell’incidente. «È una nostra collega, l’ho chiamata subito», ha spiegato Giacomo». Era molto provata ma fortunatamente non è in gravi condizioni. Le abbiamo detto che saremmo andati a Trento a trovarla ma ha detto che non serve, che in un paio di giorni dovrebbero dimetterla».
Mattia Micaglio, direttore commerciale e socio della Marcato spa, originario di Dolo ma da diversi anni residente nella zona di Chiesanuova, era alla guida di un quad-bike, con in sella la compagna di 33 anni, quando si è scontrato con un suv sulla Strada statale 346, sul Passo San Pellegrino.
L’incidente è avvenuto poco prima delle 23 di sabato. Mattia e la compagna Giulia avevano finito di cenare al Rifugio Fuciade, ristorante a due passi dal lago di San Pellegrino, in cui il 51enne padovano si recava spesso, e stavano rincasando. In sella al quad hanno imboccato una stradina chiamata località Fuciade per ricollegarsi alla Strada statale 346 e tornare quindi a casa.
Una stradina a due sensi di marcia che si immette sula Statale “Passo del Pellegrino” che unisce la località trentina di Val di Fassa con la bellunese Pie’Falcade. È qui che è avvenuto l’incidente. Sono le 22.45, il quad di Mattia si immette nella strada dove però sopraggiunge una Jeep Renegade che procede in direzione ovest.
Alla guida un ragazzo di 26 anni di Vigo di Fassa, Comune trentino a circa dieci minuti di strada dal luogo dell’incidente. Non è chiaro ancora il perché, ma i due veicoli sono entrati in una violentissima collisione. Il quad è finito fuori dalla sede stradale, mentre il conducente e la passeggera sono stati sbalzati violentemente sull’asfalto.
Mattia, travolto anche dal suv, è morto quasi subito. Inutili i soccorsi dei sanitari. Arrivati poco dopo non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Sull’incidente indagano i carabinieri della Compagnia di Cavalese.
Al momento non è ancora stata fissata la data del funerale di Mattia Micaglio, che probabilmente si terrà a Chiesanuova.
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