Jessica diventa mamma dopo aver subito due trapianti

La piccola, all’età di due anni, fu sottoposta a un intervento a Bruxelles. Gli ultimi 80 milioni di lire raccolti dai volontari. Tra volantini, appelli sul giornale e sui manifesti sparsi in paese, fu decisivo il ruolo del gruppo Ana. Ora il papà della neomamma ringrazia le penne nere

Diego Bortolotto
Jessica Fracassi, pluritrapiantata 28 anni fa, oggi diventata mamma
Jessica Fracassi, pluritrapiantata 28 anni fa, oggi diventata mamma

La piccola e bellissima Jessica era una bimba di due anni che, in seguito a una grave patologia, aveva bisogno urgente di un trapianto di fegato e reni.

Era la metà degli Anni '90, e da Francenigo di Gaiarine scattò una gara di solidarietà per salvarla e pagare un'operazione costosissima, una parte della quale rimasta a carico della famiglia. In questi giorni, a quasi trent'anni di distanza, Jessica Fracassi è diventata mamma di Amelia. «Una bella storia in mezzo a tante brutte notizie.

Una storia di speranza, solidarietà e vita - è la riflessione del sindaco Diego Zanchetta -. Questa è una notizia che ci scalda il cuore e ci ricorda che siamo una vera comunità».

Era il 1997 quando dagli alpini di Gaiarine, gruppo Ana all’epoca guidato da Gildo Trivellato e di cui faceva parte anche il papà di Jessica, Virgilio Fracassi, si diffuse un appello per aiutare la piccola e la sua famiglia.

La gara di solidarietà

Manifestini appesi ovunque apparsero in paese. Appelli sulla tribuna di Treviso da parte di alpini, sindaco e genitori. Servivano almeno 85 milioni di lire di offerte private, oltre 400 milioni infatti erano necessari per il trapianto urgente di fegato e reni da effettuale a Bruxelles, e gli enti pubblici italiani coprivano solo una parte dei costi. All'epoca era impossibile effettuare un trapianto del genere in Italia.

Le penne nere, dunque, si rimboccarono le maniche.

Alpini in prima linea, paese tappezzato di volantini, la storia di Jessica fu raccontata al mondo.

All'epoca sindaca era Sandra Toso, l'amministrazione comunale coordinò le varie iniziative di beneficenza insieme agli alpini.

Comparvero cassette delle offerte nei negozi e nelle chiese, conti correnti per "Aiutiamo Jessica", lettere distribuite alle famiglie, si creò una solidarietà contagiosa. L'attesa per avere un donatore compatibile, l'aeronautica militare mise a disposizione un volo speciale da Treviso verso il Belgio perché una volta arrivati gli organi c'erano poche ore di tempo per l’operazione.

La vicenda di quella bimba che fu salvata grazie al trapianto, che commosse l'intera Marca Trevigiana, non è mai stata dimenticata a Francenigo e Gaiarine.

 

A quasi trent'anni di distanza nemmeno papà, ora nonno, Virgilio ha scordato la moltitudine di persone che hanno sostenuto la sua famiglia in quegli anni difficili ma di grandi impegno e speranza. «Desidero ringraziare di cuore gli alpini di Gaiarine - dice nonno Virgilio - e tutte le persone che hanno contribuito. Questa non solo una bella storia, è una testimonianza autentica di alpinità, amore e gratitudine».

Il ringraziamento di Virgilio

Per Virgilio e la sua famiglia fu già un miracolo sapere guarita e veder crescere la tenace Jessica. Adesso c'è Amelia, la nipotina, un fiocco rosa. Jessica ovviamente non può ricordare quasi nulla di quella storia, era troppo piccola. L'ha vissuta attraverso i racconti dei suoi familiari, un insegnamento di vita per lei e per chi le sta accanto.

«I sogni son desideri di felicità, tu sogna e spera fermamente e il sogno realtà diverrà», ha scritto Jessica Fracassi in un post su Instagram lo scorso 20 giugno, citando un famoso film e pubblicando una sua foto col pancione, poco prima di partorire. Con il compagno, Jessica ha coronato il sogno di diventare genitore e papà Virgilio è diventato nonno.

La nipotina di Gaiarine

La piccola Amelia è già come una nipotina per tutte le penne nere di Gaiarine, che sono pronti a festeggiare la neonata appena mamma e figlia torneranno a casa dalla pediatria e potranno festeggiare insieme.

Una simbolica piccola "penna nera e rosa" è pronta per Amelia e mamma Jessica. Un sogno diventato realtà e una storia di speranza e vita non solo per Gaiarine. È vero che spesso i sogni che si fanno da piccoli si avverano. Per Jessica è stato così, grazie anche al sostegno di papà Virgilio e di un’intera comunità generosa che non si è arresa di fronte ad un’impresa che sembrava proibitiva.

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