Zone umide e loro “peso”: una serata informativa

Lozzo

Una serata per informare la popolazione del Cadore sulle sue zone umide: cosa sono, dove sono, perché sono così importanti e in pericolo di estinzione con la crisi climatica in atto. Non solo. Come possono essere “salvate” e, nel contempo, diventare occasione per progetti educativi e di studio. L’incontro si terrà venerdì alle 20. 30 a Lozzo in sala Pellegrini.

Il laghetto delle Sepolture, a Pian dei Buoi, rappresenta un esempio concreto di come un sito di grande pregio naturalistico, uno scrigno di biodiversità, a forte pericolo di estinzione, è stato recuperato, studiato e oggi rappresenta un esempio esportabile in altri luoghi, in Cadore e anche a livello nazionale e internazionale. Oggetto di un progetto Interreg, l’iniziativa (promossa dal Gruppo promotore del Parco del Cadore) è sostenuta dal Comune di Lozzo, supportata dal gestore dell’alpeggio e coordinata, come ente capofila, dall’Università di Padova (Istituto di ecologia alpina di San Vito).

A rappresentare l’Ateneo venerdì sarà il professor Tommaso Anfodillo che, oltre a presentare i primi risultati della ricerca in atto, inserirà l’iniziativa negli interventi utili per l’alta montagna. Intervento centrale sarà poi quello di Lorenzo Bonometto, autore del libro “Libellule del Cadore”, il primo a lanciare l’allarme sul pericolo che corre il laghetto di Pian dei Buoi. Interverranno anche gli studenti della Media di Lozzo, che hanno lavorato sul biotopo con i loro insegnanti e esperti del settore. —

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