Zattieri, scambi di visite

A Codissago i Libanesi. Domenica il ricordo di Losso

LONGARONE. La “Fameja dei zater e menadas de la Piave” di Codissago al lavoro per il rafforzamento dei legami degli zattieri internazionali. Qualche giorno fa infatti sono venuti in visita otto artisti provenienti dalla città libanese di Bcharre, situata sulle rive del fiume Qadisha. I partecipanti, accompagnati dall’amministrazione di Nervesa della Battaglia di cui sono ospiti, erano stati sollecitati dalla lettura della Bibbia, in particolare, del passo dove si citano i cedri e le zattere del Libano. Intanto la Fameja ha partecipato all'incontro dell’Associazione internazionale degli Zattieri, quest'anno ospitata dalla cittadina tedesca di Lenggries, con i delegati di 28 delle 44 associazioni aderenti.

I rappresentanti bellunesi, che sono stati tra i fondatori dell’associazione internazionale, sono stati protagonisti di un’opera di mediazione sulle cariche. Infatti, in presenza del fondato rischio di paralisi dell’associazione internazionale, la Fameja s’è fatta promotrice di una proposta: rivotare il consiglio e ridurlo da tre a due anni, approvata con un unanime plauso per i Castaldi bellunesi Arnaldo e Giovanni Olivier.

Dopo la 24esima Assemblea Internazionale prevista nel 2017 a Maribor in Slovenia, nel 2018, sarà Codissago a ospitare il 21esimo incontro Internazionale. In questi giorni l’associazione vuole inoltre ricordare la figura di Ezio Losso, scomparso tragicamente nel 1992 durante una rievocazione con le zattere. Quest'anno ricorre il ventiquattresimo anniversario della morte e la Fameja lo ricorderà domenica alle 11 con una messa celebrata nella parrocchiale di Santa Maria Assunta di Codissago. (e.d.c.)

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