Visita alla mostra di Talamini per l’avvio dell’anno di lezioni
PIEVE DI CADORE
Sarà una visita guidata da Matteo Da Deppo alla mostra di Guglielmo Talamini ad inaugurare, domani, il terzo anno accademico dell’ottavo ciclo dell’Università degli adulti e degli anziani della sezione del Cadore. La visita alla mostra sarà preceduta dalla presentazione dell’anno accademico 2018-2019 da parte del coordinatore della sezione, il professor Pierpaolo Genova, e dal saluto delle autorità. L’Università, che quest’anno conta circa 800 iscritti, è arrivata come detto al suo ottavo ciclo.
Le lezioni si tengono ogni giovedì alle 15 nell’auditorium del Cos-Mo, a Pieve.
«All’inizio l’Università era solo per gli anziani», spiega don Attilio Menia Cadore, il sacerdote che 31 anni or sono fondò la scuola, «ma, nel 2002, è stata allargata anche alle persone dai 45 anni in su, che chiamiamo “adulti”. Allora», ha aggiunto, «l’anziano viveva in un’area di emarginazione, quindi ci sembrava un’iniziativa che poteva in qualche modo aiutarli a uscire da una situazione di disagio. Per fortuna oggi le cose sono cambiate».
La novità di questi ultimi anni è che la presenza maschile sta aumentando, segno che le proposte culturali fatte dall’Università stanno interessando sempre più anche gli uomini. Fino al 2016, infatti, la presenza femminile è stata assolutamente preponderante, con quella maschile che raggiungeva a malapena il 18%. Oggi la percentuale maschile ha superato il 22%. Non è ancora un dato soddisfacente, ma la crescita è costante.
Anche quest’anno lezioni saranno suddivise in due quadrimestri: 4 ottobre-20 dicembre 2018 e 31 gennaio – 2 maggio 2019.
La mostra oggetto della visita proposta per l’inaugurazione dell’anno accademico è aperta nella sala espositiva al terzo piano del palazzo della Magnifica. È stata aperta insieme ad una mostra parallela dello stesso pittore, Guglielmo Talamini, che si tiene nella città di Asolo, dove esistono numerose tele opera dell’artista. Talamini, del quale quest’anno si ricorda il centenario della scomparsa, era nato a Vodo e, fino alla sua riscoperta, avvenuta nel 2017, non era molto conosciuto nemmeno in Cadore. La visita alla mostra sarà guidata da Matteo Da Deppo, lo studioso al quale si deve la riscoperta dell’artista e di una parte del catalogo della mostra. Al termine ai corsisti sarà offerto un drink di saluto. Il programma dell’Università proseguirà, il giovedì successivo 11 ottobre, con la presentazione del Museo della Latteria di Lozzo, da parte della giornalista dell’Amico del Popolo Carla Laguna. —
Vittore Doro
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