Visiere protettive made in Zoldo: vengono realizzate dalla Silcon Plastic

L’azienda produce due modelli, uno è dpi certificato. I primi pezzi per i lavoratori, altri centro donati al Comune

VAL DI ZOLDO. Sono visiere di protezione di cui il mercato sente sempre più la necessità in questi mesi di Coronavirus. Le realizza la Silcon Plastic, azienda di Forno di Zoldo, mettendo a frutto la sua ultra trentennale esperienza nei settori dell’occhialeria, ma anche del medicale e della meccanica. Dopo aver chiesto tutte le autorizzazioni per questa nuova attività aziendale.

«Il primo dispositivo, codice SP-2001 – spiega Virgilio Costantin, che fa parte del Cda e si occupa di ricerca, sviluppo e commerciale – è un prodotto certificato come DPI di seconda categoria contro gocce e spruzzi. Il secondo, SP-2002, è un meccanismo che permette di applicare una visiera ad ogni montatura di occhiali, di qualsiasi forma o dimensione. Non è un vero e proprio dispositivo di protezione individuale, ma un accessorio da usare rispettando le distanze di sicurezza. Su entrambi abbiamo depositato un brevetto».

Silcon Plastic, oltre 10 milioni di fatturato, è guidata da Arcangelo Costantin e da Pietro Battistin, soci da oltre 35 anni; nel Cda siedono anche i loro figli, Virgilio Costantin e Andrea Basilio Battistin, che si occupa di pianificazione, qualità e sicurezza.

«Da subito in azienda – ricorda Virgilio Battistin – ci siamo dotati di mascherine, guanti e di gel disinfettanti per poter garantire ai nostri collaboratori di continuare a lavorare in sicurezza. Poi abbiamo attivato un piano igienico-sanitario, che prevede distanze di sicurezza e DPI per tutti i collaboratori, oltre che una tabella di sanificazione dei reparti. Nel frattempo ci è pervenuta, da parte di alcune strutture sanitarie, la richiesta di sviluppare protezioni del tipo face shield, che sono difficili da reperire, e noi ci siamo mossi subito».

Dopo aver richiesto il permesso alla Prefettura e segnalato la riconversione aziendale alla Camera di commercio, la Silcon Plastic (che nel frattempo aveva fermato la produzione con il lockdown, “per motivi etici, anche se non eravamo tenuti”) ha proposto ad alcuni collaboratori dell’officina e dell’ufficio tecnico di tornare a lavorare su questo progetto.

«Tutti hanno dato una risposta positiva, senza alcuna esitazione – sottolinea il manager – e così, sotto la guida di mio padre Arcangelo, inventore di 15 brevetti nella sua carriera, sono stati sviluppati i due progetti».

I prodotti sono realizzati in materiali ipoallergenici ultraleggeri ed offrono varie possibilità di regolazione, oltre che un’ottima calzata e stabilità durante l’utilizzo. La visiera è in policarbonato antigraffio, per facilitarne la pulizia anche con detergenti disinfettanti e per garantirne la durata nel tempo, in un’ottica di rispetto dell’ambiente.

«I primi 119 pezzi sono stati forniti a tutti i nostri collaboratori per poter lavorare ancora più in sicurezza. Altri 100 li doneremo la prossima settimana al Comune di Val di Zoldo, che li distribuirà ai commercianti, ai ristoratori ed agli operatori sanitari della valle, come i volontari delle ambulanze, la casa di riposo, etc».

Tutte le informazioni sui prodotti si trovano sul sito: https://healthcare.silconplastic.it. «Ci teniamo a ringraziare i nostri collaboratori, la prefettura di Belluno, per aver permesso di riconvertire la nostra azienda, la Camera di Commercio di Treviso-Belluno, per la velocità nel mandare avanti la pratica di riconversione, Certottica, per i test di certificazione, ed il sindaco del Comune di Val di Zoldo, Camillo De Pellegrin, per la disponibilità».

Ed ora? «La sfida è quella di trovare una rete commerciale stabile che ci permetta di vendere il prodotto con buoni quantitativi e di proseguire anche in questa nuova produzione». —

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