Verità sul buco di Ponte servizi la minoranza va dai giudici

Esposto alla Corte dei Conti per accertare eventuali responsabilità contabili Levis e De Vettor: «Ottimi risultati nella differenziata, ma costi troppo elevati»
Controlli degli addetti di trentino energia nei sacchi delle immondizie per controllare la raccolta differenziata - Resta ancora da risolvere il problema della raccolta differenziata per il centro storico per il quale si stanno valutando delle isole ecologiche interrate
Controlli degli addetti di trentino energia nei sacchi delle immondizie per controllare la raccolta differenziata - Resta ancora da risolvere il problema della raccolta differenziata per il centro storico per il quale si stanno valutando delle isole ecologiche interrate



Ponte nelle Alpi

Ponte servizi è stata ricapitalizzata, ma la minoranza consiliare vuole vederci chiaro sull’operazione fatta dal Comune per salvare la società che si occupa della raccolta dei rifiuti nel territorio pontalpino. A fine dicembre i consiglieri di “X Ponte” Angelo Levis e Paolo De Vettor hanno depositato un esposto alla Corte dei Conti per la verifica delle regolarità contabili del riconoscimento dei debiti fuori bilancio e della ricapitalizzazione per perdite.

I consiglieri chiedono alla magistratura contabile di verificare «eventuali responsabilità contabili per mancati controlli, che trovano riscontro nella relazione della stessa Ponte Servizi sullo stato di crisi e sul piano di risanamento», spiegano Levis, De Vettor e Sindy Bindella. «Nella relazione tra l’altro si scrive: “A mano a mano che l’attività di formazione del bilancio proseguiva, sono emerse delle discrasie e delle difformità nei saldi contabili, risalenti ad anni addietro, delle quali non sempre è stato possibile comprendere l’esatta origine”». Parole sulle quali i consiglieri vogliono venga fatta chiarezza, perché Ponte servizi è entrata in una condizione di crisi significativa, che ha richiesto un pesante intervento del Comune alla fine dello scorso anno.

gli interventi del comune

Nel consiglio comunale del 14 ottobre sono stati riconosciuti debiti fuori bilancio per 649.825,68 euro e la società è stata ricapitalizzata con 1.309.508,64 mila euro. Nella riunione successiva il capitale sociale è stato aumentato di 150 mila euro ed è stato votato l’aumento della tariffa rifiuti del 10,4% per i prossimi tre anni.

Ma Levis, De Vettor e Bindella ricordano anche la vicenda dei pannelli fotovoltaici presenti sui tetti degli edifici comunali: acquistati da Ponte servizi, poi rivenduti al Comune per una crisi di liquidità della società. «Questi pannelli sono stati pagati due volte dai pontalpini», denunciano i consiglieri.

i costi del servizio

Levis, De Vettor e Bindella non mettono in dubbio i risultati raggiunti del campo della raccolta differenziata, arrivata all’88%, «ma è fuor di dubbio che questa modalità di raccolta costa tantissimo. Bellunum, con una differenziata all’83%, ha una tariffazione più bassa del 20% alla nostra per kg», ricordano. La legge, poi, impone che tutti i costi del servizio siano coperti dalla tariffa, ma secondo i consiglieri «ciò non è mai stato applicato per non rilevare gli enormi sforzi economici necessari» a svolgere un servizio con questa modalità di raccolta dei rifiuti.

il ruolo delle opposizioni

«Gli anni trascorsi hanno portato numerosi premi sull’efficacia in termini di percentuale di raccolta differenziata, dimenticando però di sottolineare i costi che man mano si accumulavano», aggiungono i tre consiglieri in una nota stampa. «Quante volte le opposizioni avevano denunciato una tensione finanziaria, ricevendo come risposta che tutto era sotto controllo e che speculavamo su una società fiore all’occhiello della comunità», concludono. «Purtroppo i conti ci hanno dato ragione». Ma c’è ancor qualche aspetto da chiarire; se ne occuperà la Corte dei Conti.

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