Variante Piz-Gron la vecchia strada vietata agli “estranei”

SOSPIROLO. Fatta la variante, adesso bisogna usarla. Si muove su questo presupposto l'ordinanza emessa da Veneto strade che, di fatto, chiude al transito per i non autorizzati la vecchia provinciale che attraversa Piz.
Il provvedimento è in vigore da lunedì, cioè da quando è stata inaugurata la Piz- Gron, la variante che collega le due frazioni scavalcando i centri abitati. Da lunedì possono passare sulla vecchia provinciale, nel tratto che attraversa il centro di Piz, solo le persone autorizzate, e cioè: chi ci vive, chi ha un negozio, un'attività o un fondo (un prato, un orto) in zona, chi deve andare in chiesa o a trovare un conoscente. Ma possono usarla anche i postini, chi consegna il pane, la spesa, un pacco, e ovviamente tutti i mezzi di emergenza e di soccorso, quelli destinati alla manutenzione stradale e allo svolgimento di servizi di pubblica utilità. Restano bene accetti anche i ciclisti, che però dovranno stare attenti a superare i due dossi che sono stati posizionati per scoraggiare gli automobilisti frettolosi.
Nella categoria “non autorizzati” rimangono dunque solo le persone che userebbero la Sp2 come strada di passaggio per raggiungere Sospirolo o Camolino. «Non vogliamo che quella strada diventi una scorciatoia», precisa il dirigente provinciale di Veneto strade Sandro D'Agostini. «La variante Piz-Gron è stata costruita per mettere in sicurezza la viabilità. Se gli automobilisti continuassero a transitare sulla provinciale, che presenta un paio di strettoie insidiose, l'opera sarebbe inutile».
In questi giorni i residenti a Piz sono andati un po' in confusione, non sapendo cosa fare. Quando sono spuntati anche i dossi chi ha un'attività commerciale si è preoccupato che venisse impedito il transito a chi consegna il materiale o ai clienti. «Tutte queste persone sono autorizzate a usare la Sp2», puntualizza D'Agostini. «In questi primi giorni di apertura della variante c'è stata un po' di confusione e di incertezza. Ci vorrà qualche giorno per abituarsi alla presenza della nuova strada». Che consentirà ai residenti delle due frazioni di non avere più il traffico sotto le finestre.
Sempre in questo campo, Veneto strade annuncia che entro l'anno dovrebbero partire i lavori per la sistemazione di un altro punto nero della viabilità sospirolese: la strettoia di Camolino. «C'è un progetto definitivo e c'è la copertura finanziaria (l'intervento è cofinanziato da Regione e Comune)», spiega D'Agostini. «Oltre a questo lavoro dovremmo riuscire a far partire anche quello in zona Tre Ponti, dove c'è una curva cieca e pericolosa». Si tratta di allargare la strada e costruire un marciapiede per mettere in sicurezza il passaggio dei pedoni, che oggi sono costretti a camminare sul ciglio della carreggiata.
Alessia Forzin
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