Vallada, un torneo per non dimenticare i sogni di Debora

VALLADA. Un torneo, uno striscione, tanti amici per continuare a sognare i sogni di Debora. Domenica scorsa si è svolta al campo sportivo di Vallada la sesta edizione del Memorial Debora Nardi, il...

VALLADA. Un torneo, uno striscione, tanti amici per continuare a sognare i sogni di Debora.

Domenica scorsa si è svolta al campo sportivo di Vallada la sesta edizione del Memorial Debora Nardi, il triangolare con il quale la Polisportiva Vallada e l’Agordo 2009 vogliono far rivivere ogni anno il ricordo della diciannovenne valladese morta nel dicembre 2011 in un incidente lungo la 203.

Quest’anno i genitori di Debora hanno voluto realizzare uno striscione che, durante il pomeriggio, è stato srotolato davanti ai presenti.

Uno striscione con il quale si dice "grazie" a Debora e le si promette che "sogneremo i tuoi sogni, un pezzetto per ciascuno, siamo in tanti...". Si tratta dell'inizio della poesia che ogni anno viene letta in occasione della consegna agli studenti meritevoli delle borse di studio in sua memoria.

«Sogni rimasti sospesi» quelli di Debora Nardi, che sono stati rappresentati sullo striscione attraverso le immagini di alcuni momenti della sua breve, ma intensa vita: lo sport, l'amore, la famiglia, le passioni, i sorrisi... «State uniti - diceva Debora, in quella famosa lettera scritta all'indomani della dipartita - tenetevi per mano, io cercherò sempre di essere in mezzo a voi. Non dimenticatemi, io non vi dimenticherò».

Una consegna che le due squadre della Polisportiva Vallada (quella dei veterani ha vinto il torneo), quella dell'Agordo 2009 e le due femminili hanno ancora una volta messo in pratica disponendosi in cerchio assieme a mamma Emanuela, a papà Celeste e al fratello Mirco. In mezzo c'era Debora. Nessuno si è dimenticato dell'altro. (g.san.)

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