Valanga lo travolge: «Vivo per miracolo»

«Ocio Martino che vien giù la valanga». Ma Martino Crepaz, operaio comunale di Livinallongo, non ha fatto in tempo a uscire dall’abitacolo della pala gommata che la massa enorme di neve l’aveva già ricoperta. Come si può vedere nelle fotografie, la cabina spunta con il solo tettuccio. E per fortina la porta dalla quale Martino Crepaz è poi uscito indenne, benchè molto provato, era a valle.
Troppo rischioso liberare la strada ieri notte: si provvede oggi. Un particolare che ha reso isolata la frazione di Davedino e l’abitato di Sottinghiazza.
L’uomo stava pulendo la strada per Davedino ieri pomeriggio: intorno alle 15 era scesa una slavina su quella Comunale e l’operaio del municipio di Livinallongo aveva iniziato a spostare la massa nevosa. «Stavo ripulendo la strada per Davedino perchè c’era una valanga», spiega Crepaz, «a un certo punto un amico che era di là mi ha detto “Martino, attento, attento, viene giù una valanga”. Si era accorto che ne stava scendendo un’altra e che mi avrebbe travolto. Ho fatto retromarcia veloce, ma sono stato travolto. Però sono riuscito a uscire. Credetemi, è stata un’esperienza devastante: ho sentito il rumore della neve che veniva giù e io ero dentro la pala gommata. In quel momento ho pensato: “Vado giù di sotto con la gommata”. Invece mi sono fermato lì, per fortuna. Ma ho preso uno spavento pazzesco, to ancora tremando».
Crepaz è rimasto illeso. Era da solo su quella strada a spostare la neve per ripristinare la viabilità. Il suo è un racconto di persona molto provata: «Al giorno d’oggi vengono giù valanghe come non si sa... Non mi era mai capitato di vivere un’esperienza simile: è la prima volta e spero sia anche l’ultima, perchè ne ho presa tanta da farmi sotto. Ho già avvertito la famiglia che è tutto a posto». Gli amici lo hanno portato in casa per permettere che si riprendesse un attimo, subito dopo l’accaduto.
Sul posto sono poi arrivati i vigili del fuoco di Agordo e i volontari di Arabba con altri tecnici comunali e un’altra pala gommata. Hanno spalato a loro volta sotto la luce delle fotocellule per liberare il mezzo sommerso dalla neve.
Anche il sindaco Leandro Grones è intervenuto immediatamente. «Lui e il capofrazione sono scappati: è andata bene, per fortuna. Ma Martino ha preso un bello spavento. Stavano liberavndo la strada per Davedino e il bivio per Sottinghiazza, quando una massa di neve impressionante ha travolto il mezzo, che, per fortuna, è rimasto in strada. Sotto c’era un burrone, una scarpata molto ripida che finisce nel rio d’Aghè».
Grones torna sul punto slavine: «Siamo in una situazione critica e di emergenza, spero di poter avere i fondi per mettere in sicurezza strade e altro. Spero che arrivino, perché di questo passo, prima o poi, ci scappa la tragedia». —
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