Vaccini, al via la profilassi per gli over 60

/ belluno
La campagna vaccinale procede a ritmi serrati in provincia, come su indicazione regionale, tanto che da ieri si sono aperte le prenotazioni per l’immunizzazione degli over 60, per i quali le prime inoculazioni si terranno giovedì. Una possibilità favorita dalla conferma di forniture consistenti di siero.
gli ultrasessantenni
Anzi, la notizia data dal governatore Luca Zaia durante il suo consueto punto stampa ha scatenato i bellunesi che hanno iniziato a chiamare i centralini dell’Ulss 1 Dolomiti per chiedere informazioni. E così i 1.500 posti vaccinali per questa fascia di popolazione aperti nel primo pomeriggio, in due ore sono andati letteralmente bruciati, tanto che l’azienda sanitaria ha riaperto un altro slot con 300 posti.
Gli over 60 (classe 1961-1952) in provincia sono 26 mila, di cui oltre 7mila sono già stati immunizzati perché appartenenti a categorie varie come sanitari, servizi pubblici essenziali.
Ulteriori aperture di posti per gli over 60 saranno definite in base ai nuovi approvvigionamenti vaccinali.
gli over 70
Sono stati attivati ulteriori posti per la vaccinazione ai drive-in degli ultrasettantenni a partire da oggi. Come aveva annunciato, infatti, nel weekend, il dipartimento di Prevenzione ha intenzione di raggiungere con una dose antiCovid il 75% degli over 70 entro l’inizio di maggio. Per questo sono state attivate tutta una serie di date a prenotazione tramite il sito dell’Ulss 1, ma anche tramite i medici di medicina generale che partiranno con delle sedute di massa, o tramite chiamate in ambulatorio o visite a domicilio.
Domani, quindi, a Ponte nelle Alpi si svolgeranno delle sedute vaccinali con i medici di famiglia, così come ci saranno in contemporanea ai drive-in di Tai di Cadore, Paludi in Alpago e all’ex Marangoni di Feltre sempre per gli over 70. Il primo maggio, invece, chiamata al Palalimana sempre da parte dei professionisti del territorio per questa fascia di popolazione. Per chi ha un’età tra i 70 e 79 anni e gli over 80, estremamente vulnerabili e disabili rimangono disponibili e sono stati ulteriormente potenziati vari spazi di prenotazione.
il report settimanale
Aumentano i comuni dove nella settimana dal 19 al 25 aprile non si sono riscontrati nuovi casi di contagio per 100 mila abitanti. Secondo il report dell’Ulss questi comuni sono 28, a cui si aggiungono i 20 che hanno registrato da 1 a 125 casi per 100 mila abitanti. A Soverzene, Borca e Vigo i casi di Covid registrati la settimana scorsa sono stati superiori a 500 per 100 mila abitanti, mentre scendono a sei quelli dove i contagi sono stati tra i 251 e i 500. Si tratta di Vodo, Cortina, Livinallongo, La Valle Agordina, Voltago, Alano. Quattro infine le realtà con un’incidenza che va da 126 a 250 casi ogni 100 mila abitanti. E tra questi c’è anche Valle di Cadore dove, come ha precisato il sindaco Marianna Hofer, ci sono quattro persone positive, tutte appartenenti ad un nucleo familiare (+3 rispetto alla settimana dal 12 al 18 aprile) e tre in quarantena. L’incidenza media in provincia è inferiore a 80 ogni 100 mila abitanti. —
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