Università di Firenze «Sulla frana serve intervenire presto»
PERAROLO. Intervenire nel più breve tempo possibile. È questa in estrema sintesi il senso dell’analisi che il dipartimento di Scienze della terra dell’Università di Firenze ha condotto sulla frana di Perarolo. Il sopralluogo, svolto per conto del Consiglio dei Ministri si è svolto nelle settimane scorse e sulla scorta dei documenti acquisiti, in breve tempo gli studiosi hanno redatto le loro conclusioni che sono state inviate alla Regione, alle Ferrovie dello Stato e al governo.
«Nell’atto ci sono indicate anche alcune raccomandazioni nei confronti dei soggetti che dovranno intervenire sulla frana», precisa il sindaco di Perarolo, Pierluigi Svaluto Ferro. «Il documento invita ad un coordinamento delle forze e a seguire un progetto che tenga conto della morfologia del terreno e della sua forma», dice il sindaco che precisa come l’analisi solleciti una sistemazione idrogeologica del versante dopo la regimazione delle acque superficiali e di circolazione sotterranea per ridurre lo stato di attivazione della frana e il suo collasso. «Ma per prima cosa», prosegue ancora il primo cittadino, «è necessario procedere con lo smantellamento veloce di quelle strutture che negli anni sono state poste a monte della frana e che la relazione definisce “opere inutili” e che aumentano il carico sul versante, contribuendo alla sua destabilizzazione».
L’ateneo fiorentino riconosce la validità di quanto messo in campo finora a livello preventivo con la Protezione civile e i volontari. «Praticamente l’analisi non ha fatto altro che supportare quanto già detto dall’università di Padova e con l’invito a procedere velocemente. Infatti, non si può dimenticare che si avvicina sempre di più il periodo primaverile, del disgelo - di neve quest’anno ne ha fatta tanta - e inizia anche la stagione delle piogge», conclude Svaluto Ferro. «Quindi tutto questo potrebbe avere dei risvolti idraulici. Dobbiamo pensare al comportamento del Boite, considerando che i suoi due bacini a monte nei comuni di Vodo e Valle presentano delle criticità. Mi auguro quindi che si inizi velocemente, davvero, l’intervento per mettere in sicurezza il versante. Nessuno può permettersi di perdere tempo». (p.d.a.)
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