Unidolomiti, formazione e percorsi accademici al servizio delle imprese
BELLUNO
Unidolomiti, branca universitaria del Centro Consorzi, presenta il catalogo dell’alta formazione per il nuovo anno e i nuovi percorsi accademici. Un progetto ampio e rivolto al futuro del territorio e delle sue imprese.
I principali aspetti di novità riguardano l’avviamento del nuovo corso triennale in Mediazione linguistica (classe L-12), offerto dalla Ssml/Istituto a ordinamento universitario “San Domenico” di Roma; poi i nuovi corsi di alta formazione organizzati in collaborazione con la Libera accademia degli studi di Bellinzona – Centro studi superiore Indef, tra i quali si segnala “Muoversi nell’emergenza”, 14 lezioni tenute da accademici, avvocati e medici per comprendere la complessa normativa anti-Covid vigente.
Alla presentazione del nuovo anno erano presenti il prof. Michele Talo, presidente di Unidolomiti, Francesca Ferrazza, referente e coordinatrice didattica, Claudia Pretto (già funzionaria dell’Unhcr delle Nazioni Unite e new entry del campus universitario) e Daniele Trabucco (costituzionalista e vice-referente).
«Le novità proposte sono rivolte al mondo delle imprese, in quanto la formulazione di percorsi universitari o di alta formazione può diventare un’arma competitiva a livello di contesto territoriale, di comportamenti sociali e di sistema produttivo», ha sottolineato Ferrazza, «è con questa consapevolezza che si è aperto un confronto ampio e approfondito, al fine di migliorare la qualità dei percorsi e di rafforzarne l’offerta, con il fine di valorizzare le risorse naturali del territorio, innalzare l’efficacia e l’efficienza degli investimenti, sviluppare sinergie pubblico-private e collaborazioni con atenei ed istituzioni scientifiche nazionali ed internazionali».
Trabucco ha aggiunto come sia in programma l’attivazione dell’attività di alta formazione rivolta all’ambito economico, alla cyber security e alla geopolitica, di particolare rilevanza per chi opera in mercati esteri. Talo ha invece sottolineato come il Centro Consorzi sia impegnato a favorire, sostenere e governare lo sviluppo di idee e di programmi di formazione e di ricerca d’eccellenza, ma anche come «il cambiamento e l’innovazione in atto in tutti i settori, necessitino di un dibattito aperto e costruttivo sulla creazione di un “sistema montagna”, sulla capacità di governare questo cambiamento, sul ruolo fondamentale di crescita culturale ed economica del territorio». —
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