Una nuova sede: è il regalo per gli 80 anni

La Scuola Sci Cortina (la prima riconosciuta Fisi in Italia) ha festeggiato due importanti traguardi

CORTINA. Si è scelto il giorno della ricorrenza degli ottant'anni della Scuola sci Cortina per l'inaugurazione della nuova sede in piazzetta San Francesco. Il 15 dicembre del 1933 veniva infatti fondata la prima scuola di sci riconosciuta dalla Fisi in Italia, grazie a 25 giovani maestri ampezzani che si riunirono dando vita a questo importante sodalizio che fa parte della storia di Cortina. Ed erano in tanti domenica a festeggiare l'importante anniversario, nei locali che fino ad un anno fa ospitavano l'Ufficio Turistico provinciale, ora completamente rinnovati: dai maestri più anziani, alcuni con cinquant'anni di servizio, ai più giovani, gli ultimi entrati. In totale sono centotrenta, un numero considerevole, considerando le numerose scuole sci che sono nate negli ultimi decenni.

«Il nostro numero di associati è costante», racconta Giovanni Alverà, presidente della Scuola sci Cortina, «il picco di iscritti lo abbiamo raggiunto però negli anni Settanta, con 165 maestri. In questo momento l’attività sta andando bene, non risentiamo particolarmente della concorrenza di altre scuole: abbiamo diverse prenotazioni per l'inverno, soprattutto gruppi di stranieri. Nonostante le varie problematiche del momento, non possiamo ancora parlare di crisi».

Alverà è molto soddisfatto della nuova sede. «Ci siamo sistemati bene, in due mesi siamo riusciti ad insediarci; lo spazio è molto apprezzato, è sufficientemente ampio per poter creare un punto di incontro con i nostri clienti, perché il maestro deve essere visto anche come un amico, non solo come insegnante. Possiamo considerarci degli operatori turistici a tutti gli effetti; se vogliamo crescere, dobbiamo aprirci e darci da fare di più».

Lo spazio prevede, oltre agli uffici e al banco delle prenotazioni, un angolo di incontro per poter scambiare due chiacchiere e, grazie ad uno degli sponsor della Scuola, degustare in serata un buon vino per tutta la stagione invernale.

«Questa fino ad ora mi sembra la sede più bella» si esprime soddisfatto Alverà. Alla Ciasa de ra Regoles i maestri della scuola "rossa", come viene comunemente chiamata grazie al colore della loro divisa, erano rimasti per quarant'anni: venticinque anni negli spazi di piazzetta San Francesco, e quindici sul corso Italia. All'inaugurazione erano presenti anche il presidente del collegio regionale dei maestri di sci del Veneto, Alberto Pierobon, e il presidente dell'Amsi, Walter Girardi. Per l'occasione è stata fatta arrivare una torta tutta bianca, come la neve, con ricamato il numero ottanta, tanti quanti gli anni della Scuola di sci. Tra i maestri più illustri, Alverà ricorda Guido Ghedina, l'unico a partecipare alle Olimpiadi, nel 1956, proprio a Cortina. Ma ci sono stati anche altri campioni: Ilio Colli, morto prematuramente sulla Schuss della Tofana, mentre stava per intraprendere una carriera molto promettente, Bruno Alberti e Giovanni Dibona, vincitori di numerose gare importanti. La Scuola sci Cortina annovera tra i suoi allievi anche Alberto Tomba, che è stato agli ordini di Roberto Siorpaes, e Kristian Ghedina, allenato da Ferdinando Nuciotti, quando faceva parte dello Sci Club Cortina.

Marina Menardi

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