Una “Botega” nel segno del riciclo e dell’ambiente

FELTRE. Non un luogo dove respirare vintage, ma un negozio per abbracciare la filosofia dell’abbattimento dei consumi, del contrasto al consumismo, per una vita meno dispendiosa e più responsabile, verso l’economia ma soprattutto l’ambiente. La “Botega dell’Heléna” sbocciata sabato in via Mazzini 10/C ha messo radici di fronte a un luogo simbolo del tentato riutilizzo, per la verità non ancora del tutto realizzato, ovvero la ex caserma Zannettelli di Feltre. Ad aprirla l’energica Helena Strappazzon, 30enne originaria di Arsiè e vissuta per anni nella frazione dei Boldi, dove abita da anni il fratello Francesco che assieme alla compagna Anna ha riportato all’attivo dopo 50 anni il numero di nascite del borgo, mettendo al mondo due splendidi bambini. «Mi piace la vita cruda», dice Helena di sé, sempre abituata ad arrangiarsi a modo suo, con il suo stile e con l’abitudine, tutta familiare, di essere «dei ricicloni. Ho frequentato l’Itis indirizzo informatico, ma durante la mia adolescenza ho scoperto di essere più artista che tecnica».

Nell’ultimo periodo faceva la barista in diversi locali del territorio, senza mai trascurare però nel tempo libero la sua passione per la rivitalizzazione di vestiti usati, reperiti in varie abitazioni, soffitte e cantine e rivenduti grazie a numerosi mercatini organizzati tutto l’anno in giro per la provincia, e non soltanto. Attiva con una pagina Facebook e un profilo Instagram dove propone frequentemente immagini dei suoi capi più belli, soprattutto femminili, è arrivata ora alla consapevolezza di voler dare un segnale modesto ma forte, offrendo la possibilità di ripensare il proprio guardaroba in chiave ecologica e sostenibile.

In questo suo percorso va anche detto che c’è un traccia importante e per certi versi inaspettata: «Sono una donna molto cristiana e Dio nella mia mi ha insegnato a dare un valore a tutto e che a tutto c’è un perché». La Botega, che si trova «rent a le caserme», è aperta «dal mercol al vendre ore 15-19, il marti e il sabo ore 10-19, chiuso el luni e la domenega». In perfetto stile dell’Helena. —

F.V.



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