Belluno tra le città più care d’Italia: rincari record su ristorazione, spesa e servizi
Belluno scala la classifica delle città italiane con l’inflazione più alta, con aumenti che pesano fino a 678 euro all’anno sulle famiglie. Rincari sopra la media nazionale per ristoranti, generi alimentari, riparazioni e assicurazioni

Una cena al ristorante costa il 6% in più rispetto a un anno fa. Non va meglio per quanto riguarda i servizi ricreativi e culturali: anche per trascorrere qualche ora rilassante si spende più del 2024.
Lo dicono i dati territoriali dell’inflazione di luglio, resi noti lunedì 11 agosto da Istat, in base ai quali l’Unione nazionale consumatori ha stilato la classifica delle città più care d’Italia in termini di aumento del costo della vita.
Belluno scala un altro posto della classifica, issandosi al terzo: i rincari per le famiglie del capoluogo sono pari, su base annua, a 678 euro. Un salasso trainato dagli aumenti - che non accennano ad arrestarsi - del carrello della spesa, ma in questa estate anche di spettacoli iniziative culturali, che segnano un +2,5% rispetto a luglio 2024. Belluno è terza in Italia in questo settore. Lo è anche per quanto riguarda la ristorazione: andare al ristorante costa il 6,2% in più rispetto a dodici mesi fa. A livello italiano i rincari sono del 3,1%, in Veneto del 3,7%.
La classifica
Il capoluogo più a nord del Veneto è il terzo più caro in Italia, dopo Rimini e Bolzano. Gli aumenti a luglio, rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, sono pari al +2,6%. Il dato è tendenziale, il raffronto su base annua (luglio 2025 rispetto a luglio 2024). E peggiora, rispetto al mese di giugno, quando l’inflazione tendenziale si era attestata a Belluno sul +2,3%, pari a un aumento del costo della vita su base annua di 597 euro.
L’aumento del costo della vita pesa di più a Rimini, dove l’inflazione tendenziale è pari al 2,8%, il che significa rincari annui di 771 euro. Segue Bolzano, (+2,2%, pari a un aumento per le famiglie di 730 euro all’anno). La media italiana è dell’1,7%, con un aumento del costo della vita di 427 euro annui a famiglia. A Belluno sono oltre 250 euro in più.
Le regioni
In testa alla classifica delle regioni più costose, con un’inflazione annua del +1,9%, c’è il Trentino Alto Adige, che registra a famiglia un aggravio medio di 587 euro su base annua. Segue il Veneto, che scavalca il Friuli Venezia Giulia (terzo), dove i dati parlano di +537 euro (inflazione 2%). Nel vicino Friuli Venezia Giulia l’inflazione annua di luglio è pari all’1,8%, che significa un aumento del costo della vita per le famiglie di 493 euro l’anno.
L’analisi
Nella tabella che indica prodotti e beni, e che permette quindi di capire dove pesano maggiormente i rincari determinati dall’inflazione, Belluno spicca come la città in Veneto dove è più costoso andare al ristorante. I rincari, rispetto a dodici mesi fa, sono del 6,2%. Il secondo capoluogo del Veneto dove i rincari sono stati maggiori è Venezia (+4,5%). Oltre un punto e mezzo percentuale in meno.
Aumenti considerevoli ci sono anche nel reparto generi alimentari. Fare la spesa costa più di un anno fa (+4,1%) e anche in questo caso Belluno supera il dato medio italiano (che è del +3,5%) e veneto (+3,8%).
Pure lo shopping diventa esoso, con aumenti che per quanto riguarda l’abbigliamento a Belluno sono nell’ordine del 2,2% (a fronte di una media italiana dell’1,2% e veneta dell’1,3%). È il dato peggiore a livello regionale. Segno meno, invece, sulle calzature: qui l’inflazione registra un -2,6% nel capoluogo.
Casa e assicurazioni
I rincari colpiscono anche la casa. Riparazioni e manutenzioni a Belluno segnano un +5,1% che è un dato praticamente doppio rispetto alla media italiana, veneta e rispetto a tutti gli altri capoluoghi della regione. Aumentano i costi degli articoli tessili (+5,2%) e non va meglio se si pensa di sistemare il giardino: i rincari sono del 3,3%, oltre il doppio della media veneta e italiana.
Non accennano a calare, infine, i costi delle assicurazioni, che rientrano in quel lotto di beni e servizi cui non si può rinunciare. A Belluno costano il 4,3% in più rispetto a un anno fa.
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